MANDELLO DEL LARIO – Laura Renna, diciassettenne mandellese ha vinto sabato scorso a Modena il titolo nazionale nella categoria Allieve sui 1.500 metri, con il tempo di 4’40’92.

Laura inizia ad appassionarsi all’atletica fin da piccola, dall’età di 9 anni, quando inizia a frequentare la Polisportiva Mandello dove cresce collezionando successi e, infine, arriva a gareggiare per l’Atletica Colombo Costruzioni di Lecco.

Per lei questo risultato è frutto di grande impegno e dedizione non solo suo, ma anche dei suoi allenatori: Flavio Rumi ed Enrico Bartesaghi che si dimostrano orgogliosi ma tutt’altro che sorpresi di questo primo posto, infatti, già da qualche anno, Laura dimostra di essere tra le atlete più talentuose delle sue categorie: si è classificata terza agli italiani nel 2017 nella categoria Cadette sui 2.000 metri, l’anno successivo ottiene lo stesso risultato di quello precedente sui 1.500 metri indoor e nel 2019 arriva seconda sugli 800 metri.

Laura, però, non è solo una promettente atleta del panorama sportivo italiano, infatti frequenta il Liceo scientifico “Grassi” di Lecco.

Come gestisci gli impegni sportivi con quelli scolastici?
“Non è facile organizzarsi. Quando torno a casa mi metto subito a studiare e nel pomeriggio vado agli allenamenti. In questo periodo, con la didattica a distanza, riesco a recuperare un pò di tempo per studiare con più calma”.

Cosa ti aspetti dal tuo futuro? Cosa ti piacerebbe fare dopo il diploma?
“Non ne sono ancora sicura ma mi piacerebbe frequentare l’università, magari qualcosa in ambito scientifico”.

A livello sportivo quali sono i tuoi prossimi obiettivi?
“Purtroppo quest’anno a causa del Covid sono stati annullati gli Europei, mi sarebbe piaciuto molto partecipare e mettermi alla prova anche in quella gara. Comunque, se la situazione sanitaria lo permetterà, inizierò a preparami per le gare indoor e per gli 800 metri per la prossima stagione”.

Che cosa rappresenta per te la Polisportiva Mandello?
“È come se fosse casa mia. Mi piace correre per le strade del paese e avere sempre un bellissimo paesaggio da guardare mentre mi alleno e ormai mi sono anche quasi affezionata alle persone che incontro durante gli allenamenti visto che mantengo quasi sempre lo stesso percorso e gli stessi orari”.

Ti aspettavi di vincere il titolo nazionale in questa gara sui 1.500 metri?
“Non me lo aspettavo per niente. Inizialmente non volevo nemmeno correre i 1.500 metri perché preferisco gli 800 ma alla fine i miei allenatori mi hanno convinto. Durante la gara abbiamo tenuto tutte un ritmo tattico e all’ultimo giro mi sono resa conto di essere abbastanza carica per fare lo scatto finale e così sono partita. È stato molto emozionante”.

Domitilla Zucchi