MANDELLO DEL LARIO – “Troppe spese, il sindaco si dimezzi lo stipendio”. La denuncia degli attivisti del Movimento 5 stelle di Mandello del Lario è precisa e va contro il primo cittadino Riccardo Fasoli, reo di sbagliare la politica economica della cittadina.

Ecco la lettera completa con la richiesta dei pentastellati.

C’è qualcosa che va! Qualcosa non ci torna e siamo certi che, dal nostro punto di vista si stia sbagliando tutto. Ancora una volta sono i cittadini a dover “sborsare” un po’ tutti, confermando l’occulta linea politica, tenuta segreta in campagna elettorale agli elettori, che “tutti devono pagare”.

Siamo alle solite. I soliti chiedono sacrifici ai cittadini, per voce del sindaco, ma si tengono ben nascosti, per rimpinguare le casse di un comune che in soli nove mesi ha messo, la mano nelle tasche dei cittadini. In primis con aumento addizionale Irpef, in secondo con l’aumento delle tasse per gli asili, il taglio di alcuni voci del sociale, accanimento in materia di polizia idrica e in terzo ma non ultimo il pagamento dei parcheggi.

Non abbiamo alcuna volontà di creare polemica! Ancora una volta, come da nostra consuetudine, oltre che a porgere critiche, proponiamo all’amministrazione comunale che se i cittadini debbono fare dei sacrifici per il paese, visto che dovrebbe essere il Paese di Tutti, bene anche gli assessori rinuncino alla loro indennità, il sindaco si dimezzi il suo compenso e infine i consiglieri rinuncino al loro gettone di presenza. In un momento di crisi riteniamo doveroso che i primi a dare l’esempio siano proprio coloro che occupano incarichi nelle istituzioni e che la politica torni ad avere la sua originaria connotazione nobile ellenica nella democratica Atene e dei maestri antichi di Socrate, Platone e Aristotele.

Angeli Flavio, Aldo Gallo, Maurizio Scola
Attivisti Movimento 5 stelle