PERLEDO – “La completa e puntuale raccolta dei dati sulla produzione dei rifiuti solidi a Perledo, redatta da un’esperta del problema come Alessia Vitali, ha messo a nudo un altro insuccesso dell’amministrazione guidata dal sindaco Fernando De Giambattista“.

Così, in totale rottura rispetto alla maggioranza di cui fa parte, il Gruppo Perledo guarda avanti.

Gli ingombranti sono aumentati del 40,8% dal 2015 al 2018 con un aggravio di 47mila euro per le casse comunali che si è fatalmente riversato sulle bollette TARI dei contribuenti – annotano Signorelli & C. -. Ma il fatto più incredibile è che il consigliere delegato al problema (Marino Maglia) non se ne è accorto ed ha illustrato all’ultimo Consiglio Comunale un quadro surreale dove la situazione appariva, a suo dire, sotto controllo. In realtà quello che emerge dal dossier è che i dati sulla differenziata non hanno più alcun significato dopo l’ultima classificazione (che ingloba la quota di ingombranti) e che l’amministrazione di Perledo non è in grado di controllare gli abbandoni stradali e gli accessi all’area ecologica, dove nel cassone degli ingombranti finisce ormai di tutto“.