BELLANO – Sabato 17 ottobre a Bellano la corsa su strada “Staffetta della ripartenza”, gara organizzata dalla Polisportiva di Bellano in collaborazione con il CSI Lecco. Il ritrovo delle giurie è fissato alle ore 15 in viale Tommaso Grossi. La partenza sarà alle 16.
La gara si svolgerà a cronometro su un circuito di circa 200 metri: saranno chiamate nell’area di partenza, volta per volta, le singole società iscritte con i propri atleti, ognuno dei quali partirà e gareggerà singolarmente, nel pieno rispetto delle normative di sicurezza in materia anti Covid-19. A fine gara si terranno le premiazioni, contingentate presso il campetto di Puncia, vicino al campo da tennis. Per quanto riguarda gli allenamenti pre-gara la zona sarà accessibile solo agli atleti e agli allenatori e la misurazione della temperatura verrà fatta a campione. La zona gara non sarà accessibile al pubblico.
“Con il gruppo I Laghèe abbiamo pensato, essendo una parte del percorso in riva al lago, di consentire al pubblico il tifo per i propri atleti, dalle lucie. Chi lo vorrà potrà salire a bordo di una delle lucie messe a disposizione e assistere alla gara dal lago. Il tutto sempre nel rispetto delle norme anti covid – spiega Federico Goretti, consigliere comunale di minoranza e atleta attivo della Polisportiva bellanese sia nella squadra di calcio sia nelle gare di atletica -. Quest’anno non saranno disponibili gli spogliatoi in quanto la palestra comunale rimane chiusa causa pandemia. Da Lecco a Colico è l’unica struttura sortiva rimasta chiusa dopo le varie riaperture, questo penalizza molto i nostri atleti delle squadre di basket e pallavolo in quanto non hanno la possibilità di fare gli allenamenti in modo completo; da parte della società c’è molta preoccupazione che possano andare a giocare in altre squadre. E oltre agli atleti che possono andarsene, la situazione non consente anche l’attività e l’avviamento allo sport per i bambini e i ragazzi del basket e della pallavolo”.
“Noi vogliamo ringraziare il CSI della provincia di Lecco e gli atleti che vorranno partecipare, soprattutto i giovani – conclude Goretti -, che questo sia un esempio di ripartenza in sicurezza e un ritorno alla normalità. Per la Polisportiva lo sport deve essere inclusivo e per tutti, ed è penalizzante dover escludere alcune attività sportive”.