MILANO – Valori di PM10 più bassi degli ultimi venti anni nei primi dieci giorni di gennaio grazie alle temperature miti. Ma non durerà: da settimana prossima la ripresa degli spandimenti zootecnici potrebbe fornire un contributo determinante al peggioramento della qualità dell’aria

Un inizio anno con aria pulita come non si era mai vista, nemmeno nel 2021 quando si partì nel segno del lockdown con scuole e luoghi di lavoro chiusi. Ieri 10 gennaio le centraline Arpa hanno fatto registrare livelli di PM10 che difficilmente si raggiungono anche nelle giornate primaverili più ventilate: 9 mg/mc in Viale Marche a Milano, 8 a Lodi e a Como, 6 a Monza centro e a Bergamo, e a Lecco livelli talmente bassi da non essere nemmeno misurabili dagli strumenti. Ma è stata l’intera decade, da inizio anno, a donare ai lombardi un’aria pulita a livelli del tutto inusuali.

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