VARENNA – Occorre fare un grande sforzo per dare un senso alle raffazzonate proposte ed ai confusi discorsi del consigliere Molteni, in occasione della discussione del bilancio comunale di previsione 2022, con echi all’ultima campagna elettorale, quando è mancato solo che ci proponesse la trasformazione dell’acqua in vino.

1) Il richiamo ad indefiniti principi sui quali dovremmo essere tutti d’accordo, non chiarisce i termini dell’emendamento presentato dal gruppo di minoranza, di riduzione della Tari (versata dai proprietari di immobili), a scapito del taglio di voci di bilancio con cui vengono finanziati servizi che abbracciano una più ampia ed indifferenziata platea di cittadini. La ragione, secondo il suo dire, starebbe nella circostanza che un alleggerimento della fiscalità sui rifiuti indurrebbe i cittadini a sopportare meglio gli sgradevoli effetti del loro massivo conferimento generato da un abbondante afflusso turistico. Peccato che la legge non consenta di imputare al turista i costi di raccolta dei rifiuti, né tanto meno sia possibile utilizzare per tale scopo, l’unica imposta legata al turismo, quella di soggiorno, per legge destinata ad altre finalità.

2) È stata inoltre respinta la proposta di equiparare il costo dei buoni pasto degli alunni varennesi a quelli residenti a Bellano, avendo la Giunta già deciso, con l’approvazione delle “Tariffe a domanda individuale per l’anno 2022”, di revisionare le tabelle ISEE per aumentare la platea dei fruitori con effetto di ridurre i costi a carico delle famiglie, anche per il trasporto scolastico.

3) L’accusa rivolta all’Amministrazione comunale di aver affossato la Pro-Varenna è una palese menzogna, alla luce del franco rapporto intercorso in questi anni di stima e collaborazione. A proposito del mancato rinnovo della convezione con la Proloco per la gestione dell’ufficio turistico, scaduta a fine anno, Molteni invoca inaccettabili modalità di comportamento, con la concessione di una proroga al di fuori di ogni legge. Semplicemente la Proloco non risulta ancora iscritta al Registro Unico del “terzo settore”, requisito ad oggi necessario per partecipare a qualsiasi bando pubblico. Ci auguriamo che possa completare la procedura al più presto e che il suo sodalizio possa rafforzarsi.

4) Il consigliere Molteni ha inoltre inteso sottolineare il suo disappunto per il contributo erogato all’Associazione varennese “Amici dello Sport”, attualmente presieduta da un consigliere di maggioranza. La medesima associazione durante la sua sindacatura aveva goduto di pari trattamento, quando era guidata da un consigliere di maggioranza e un suo assessore sedeva nel consiglio direttivo. Allora, il gruppo di minoranza non ebbe mai a ridire sulla bontà del finanziamento all’unica associazione sportiva di Varenna, ma evidentemente oggi questo non vale più.

5) Infine si ritorna a lamentare l’incompatibilità del consigliere Rossi, ma a tutt’oggi nessuno dei cosiddetti “organi preposti”, già interpellati sulla questione, ha sostenuto questa tesi.

Purtroppo, queste sterili e fatue polemiche avanzate dalla minoranza non portano ad alcun positivo confronto e sono inadeguate a favorire il bene di chi vive a Varenna.

Lista civica “Vivere Varenna”

 

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