Il Lago di Como è una delle destinazioni turistiche più affascinanti d’Italia e attira ogni anno migliaia di visitatori. Questo lago è diventato nel tempo un punto di riferimento per chi cerca una fuga dalla routine quotidiana ed è amato soprattutto dai turisti stranieri.

Gli arrivi non fanno che aumentare di anno in anno; nel 2021, secondo Polis Lombardia e il Sole24Ore, le presenze turistiche del Lago di Como risultano l’11,8% del totale lombardo. Nel 2022 si è registrato un aumento del 5,5% di presenze rispetto al 2019, anno pre-pandemia, e nel 2023 si è registrato addirittura un incremento del 20% rispetto al 2022.

Visitare una meta turistica popolare come il Lago di Como può però trasformarsi in una fonte di frustrazione quando ci si trova di fronte a un eccesso di turisti. Immaginando una vacanza tranquilla e rilassante, ci si può ritrovare invece in mezzo a folle rumorose e luoghi fin troppo affollati, compromettendo l’atmosfera serena che si sperava di trovare.

Alternative al Lago di Como: il Lago d’Orta

I turisti stanno cominciando a considerare alternative come il vicino Lago d’Orta, soprannominato “il lago più sottovalutato d’Italia”. Il lago conta ben 13,4 chilometri di lunghezza e 2,5 di larghezza e si trova a breve distanza dalla Svizzera e a poco più di un’ora di auto dall’Aeroporto di Milano Linate: potrebbe diventare una scelta privilegiata nei prossimi anni, specialmente considerando la disponibilità di voli per Milano più che economici.

Questo specchio d’acqua è un gioiello nascosto che offre proprio per questo un’atmosfera più tranquilla e romantica, ideale per chi cerca luoghi più appartati e meno inflazionati. Il lago si trova ai piedi delle Alpi ed è attorniato da vasti boschi collinari, ma offre anche numerosi monumenti e chiese da visitare, a partire dal borgo di Orta San Giulio.

Per chi preferisce rimanere in acqua, invece, si può optare per una gita in barca e cogliere l’occasione di raggiungere in autonomia l’isola di San Giulio (raggiungibile comunque anche con i Battelli del Servizio Pubblico) o godersi la vista sui paesini situati sulle rive del lago, come
Pettenasco, Crabbia, Omegna e Pella. O ancora fare un tuffo nelle acque pulite e balneabili del lago prima di tornare sulla terraferma.

Cosa non perdersi

Una delle cose da fare una volta giunti nei pressi del Lago d’Orta, secondo i turisti che lo visitano, è godersi una passeggiata sul lungolago per assaporare l’atmosfera rilassante del luogo. Nel caso si voglia optare per un’esperienza stellata al ristorante Villa Crespi, basta dirigersi a Orta San Giulio. La villa, oltre a essere una famosa dimora in stile moresco, ospita oggi il ristorante stellato di Antonino Cannavacciuolo. I turisti apprezzano molto anche Legro, un piccolo borgo pittoresco e famoso per i suoi murales, tanto da essere chiamato “Il paese dipinto”. Qui in ogni angolo si potranno ammirare grandi disegni e pitture, perlopiù a tema cinematografico. Intorno al lago, sulla sponda nord, c’è Omegna, borgo famoso perché nella piazza del Municipio sbuca la Nigoglia, un piccolo torrente che scorre verso le Alpi anziché verso il mare. Sulla sponda occidentale si può visitare Pella, piccolo paesino abitato sin dall’Età del Ferro. Fra le cose da vedere a Pella, spicca la torre medievale, a cui si arriva passeggiando sul lungolago.