Il flusso mestruale doloroso, evenienza clinica nota con il termine medico dismenorrea, è una condizione purtroppo molto diffusa, che può rendere invalidante la quotidianità della donna che ne soffre. Diarrea, dolori addominali con peculiarità crampiformi, sudorazione eccessiva, tensione a livello mammario e, nei casi peggiori, vertigini: nel quadro della dismenorrea è possibile includere, oltre al dolore, numerosi altri sintomi, tutti estremamente fastidiosi.

Nel momento in cui si sperimenta questa condizione, è necessario, prima di qualsiasi altra cosa, contattare il proprio ginecologo di fiducia. La dismenorrea, infatti, è una condizione che può essere legata a problematiche come l’adenomiosi e l’endometriosi, ma anche alla presenza di fibromi uterini.

Una volta escluse problematiche mediche degne di attenzione immediata e, in alcuni casi, di un approccio chirurgico, si può valutare il ricorso ad alcuni rimedi (anche se sono naturali, è cruciale consultare un medico). Uno dei principali è indubbiamente il controllo dello stress, punto di partenza per tutti gli altri.

Forse non tutti sanno che, quando si ha a che fare con la tensione nervosa, si sperimenta un incremento del tono ortosimpatico, con il conseguente innalzamento dei livelli di adrenalina e noradrenalina. Il fenomeno appena descritto causa una contrazione accentuata della muscolatura che, se persistente, causa un quadro all’insegna di infiammazione e dolore.

Dalla lettura alla meditazione, sono tante le attività che si possono chiamare in causa per tenere sotto controllo lo stress. In caso di sintomi ancora disagevoli, ci si può aiutare con farmaci per dolori mestruali da banco che, non richiedendo la ricetta medica per l’acquisto, possono essere comprati comodamente online su portali certificati – uno dei più importanti, è Farmacia CEF, e-commerce ufficiale di una primaria cooperativa nell’ambito della distribuzione del farmaco – in modo da tamponare il bisogno del momento e da riuscire, nel contempo, a creare una scorta da avere sempre in casa.

Partendo dal controllo dello stress si ha modo, successivamente, di concentrarsi su altri rimedi, come per esempio il semplice e indubbiamente rilassante bagno caldo. L’applicazione di calore locale, infatti, provoca un fantastico effetto rilassante sulla muscolatura uterina, con conseguenze positive sulla riduzione degli stimoli dolorosi.

Un consiglio che si dà spesso a chi soffre di dismenorrea – problematica che, se si punta sui rimedi naturali, si può gestire con fitoterapici come l’Achillea, particolarmente indicata contro le mestruazioni dolorosi con spasmi intestinali – prevede il fatto di concordare, insieme con il proprio medico, un piano di integrazione alimentare mirato. Fra i nutrienti che possono essere chiamati in causa in questi frangenti si ricordano le vitamine B1 e B6, ma anche la vitamina E, i grassi omega 3 e il magnesio, un minerale che, come ben si sa, ha un apprezzabile effetto rilassante sui muscoli.

Dal momento che la dismenorrea può provocare anche nausea e diarrea, è cruciale, per quanto possibile, dilazionare i pasti consumati nel corso della giornata, scelta vantaggiosa pure dal punto di vista dell’efficienza del metabolismo (tutti i nutrizionisti consigliano di associare a colazione, pranzo e cena due spuntini).

Quello che si mette in tavola, al di là dell’integrazione, è nodale contro la dismenorrea. Per rendersene conto basta rammentare che i medici raccomandano di evitare le bevande alcoliche, che peggiorano ulteriormente il quadro infiammatorio.