ROMA – La seconda sezione del TNA – Tribunale Nazionale Antidoping ha dimezzato la squalifica di Niccolò Mornati, il canottiere azzurro originario di Mandello e in forza alla Canottieri Aniene: dai 4 anni inflitti inizialmente la pena è scesa a due anni, con il riconoscimento della involontarietà da parte dell’atleta lariano. Niccolò è fratello minore di Carlo Mornati, medaglia d’argento olimpica nel quattro senza nel 2000 e oggi vicesegretario del Coni.

mornati_carloGià qualificato per le Olimpiadi di Rio nel due senza senior, era risultato positivo a un controllo antidoping durante il raduno azzurro a Piediluco con la positività all’anastrozolo, farmaco ormonale assunto peraltro in un quantitativo modesto. Niccolò Mornati aveva protestato la propria innocenza sostenendo di avere assunto degli integratori indicati proprio dalla Federazione e in particolare da un esperto nutrizionista dell’Istituto di Medicina dello Sport; ma nel luglio dello scorso anno era arrivata la pesante sentenza con la squalifica per 4 anni.

La riduzione a due anni fa sì che Mornati potrà tornare a gareggiare dal 5 febbraio del 2018 quando avrà 35 anni e potrebbe ancora puntare ai giochi olimpici di Tokyo 2020.

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