ABBADIA LARIANA – Sono state presentate due domande per l’assegnazione di tre bilocali liberi di proprietà comunale. Espletate le formalità necessarie, i due alloggi verranno quindi assegnati alle due persone residenti ad Abbadia Lariana che ne hanno fatto richiesta. Nel frattempo l’Amministrazione Comunale ha ricevuto dal presidente del distretto di Lecco Filippo Galbiati la richiesta di mettere a disposizione per un periodo limitato un appartamento di via Stoppani, da destinare all’accoglienza temporanea di due mamme con bambino che hanno ricevuto un provvedimento di revoca delle misure di accoglienza a seguito del riconoscimento del titolo di protezione umanitaria. “Ci è parso giusto rispondere positivamente a tale richiesta, vista la disponibilità dell’alloggio”, commenta il sindaco Cristina Bartesaghi.
Le Amministrazioni Comunali della nostra provincia, che da due anni si sono attivate per rispondere all’emergenza degli arrivi collaborando con la Prefettura per la gestione dei CAS, si ritrovano ancora oggi con “il cerino in mano”: “A seguito del diniego di implementare i posti SPRAR, iniziano a presentarsi queste situazioni: la dimissione di soggetti fragili, come ad esempio donne con bambini”, spiega ancora il sindaco. E aggiunge: “In tutti i 24 anni in cui ho amministrato abbiamo sempre lavorato perché le persone venissero protette nei loro bisogni essenziali, sia che fossero cittadini italiani sia che fossero stranieri. Credo che un paese che si ritiene civile non possa fare altro”.
Sarà previsto un rimborso spese al Comune di Abbadia a valere sulle quote di solidarietà area comune del Piano di Zona. “Ringrazio il gruppo di volontarie che si è attivato per l’accoglienza e per aiutare queste donne con i loro bambini ad inserirsi nella comunità”, conclude Bartesaghi.