ABBADIA LARIANA – Una serata per sensibilizzare tutta la comunità sul disturbo dell’autismo che coinvolge un numero crescente di bambini.

Giovedì 19 maggio in sala civica “don Carlo Gnocchi” ad Abbadia Lariana i partecipanti hanno ascoltato attentamente gli interventi della dott.ssa Paola Demurtas e di Marinella Pizzini, presidente dell’associazione “Una lanterna per la speranza ONLUS”.

abbadia autismo la lanterna 1La competenza professionale della dott.ssa Demurtas si è intrecciata mirabilmente con la concretezza dell’esperienza e l’empatia nei confronti di questi bambini che, come più volte è stato ripetuto nel corso della serata, possono imparare, ne hanno diritto. A tutta la comunità adulta il compito di impegnarsi ad insegnare.

Coinvolgente la testimonianza di Marinella Pizzini: da genitore ha narrato le difficoltà incontrate, ma anche la gioia e il sollievo di vedere che il proprio figlio può crescere e imparare se soprattutto c’è la collaborazione di tutti: della rete famigliare e degli amici, della scuola, della comunità. E’ stato un primo passo, un sasso lanciato nello stagno. Le onde si allargheranno e forse i bambini e le famiglie troveranno un po’ più di attenzione, comprensione, solidarietà. Forse conoscere un po’ di più questa sindrome permetterà di diagnosticare precocemente il disturbo ed intervenire con più efficacia.

abbadia autismo la lanterna 2Numerosi i partecipanti: genitori, insegnanti, volontari dell’associazione, anche due ragazzi della scuola media che hanno ascoltato attentamente tutto ciò che è stato detto. Al termine il sindaco Cristina Bartesaghi ha invitato tutti ad inviare proposte per continuare questa riflessione.

Una mamma che ha partecipato alla serata ha così scritto: “Spero che non si metta un punto a questa cosa, ma che sia solo l’inizio di un percorso, soprattutto per i ragazzi. Penso che bisognerebbe trovare il tempo di coinvolgerli in progetti specifici sulla materia. Ogni giorno, sin dalla prima elementare, mio figlio e i suoi compagni vivono a stretto contatto con un altro alunno che ha il disturbo dello spettro autistico. Trovo che la sua presenza in classe abbia sensibilizzato molto i ragazzi e li abbia arricchiti su parecchi fronti”.