GERA LARIO – Quasi 1000 ettari andati in fumo e danni per 1,5 milioni di euro. Sono i numeri emersi questa mattina a seguito del sopralluogo dell’assessore alla Protezione civile e Territorio, Pietro Foroni, in Alto Lario che, a bordo di un elicottero, insieme al responsabile della Protezione civile della Comunità montana delle Valli del Lario e del Ceresio, Mauro Caligari, ha sorvolato l’area della Berlinghera percorsa dal terribile incendio dei primi di gennaio su cui sta indagando la Procura.

Le fiamme in uno scatto dell’Antincendio Boschivo

Per quasi tre settimane il fuoco ha percorso i versanti della montagna di Sorico, distruggendo una decina di case a Fordeccia e uccidendo diversi animali. Sul luogo hanno lavorato senza sosta 406 operatori, di cui 4 carabinieri forestali, 109 vigili del fuoco e 293 volontari AIB (Antincendio
Boschivo), affiancati da mezzi aerei regionali (15 interventi) e nazionali (13 interventi).

L’assessore Foroni ha voluto constatare di persona l’entità degli eventi e l’effetto al suolo degli incendi. “Dal 30 dicembre – ha ricordato – abbiamo monitorato costantemente la situazione, una situazione molto grave e dovuta a condizioni meteorologiche straordinarie, che hanno favorito il protrarsi di questo tipo di evento, nella quale però, va detto, il sistema della protezione civile regionale ha funzionato e, per questo, ringrazio i carabinieri e i volontari della protezione civile e dell’antincendio boschivo che hanno lavorato con impegno e senza sosta e, grazie alle dotazioni regionali e nazionali, come quattro Canadair e due elicotteri Erikson, hanno domato i tanti fronti aperti”.

“Si apre ora la fase degli interventi di riforestazione, per i quali serve capire come meglio intervenire e su questo si sta già muovendo l’assessorato competente, che è quello all’Agricoltura” ha aggiunto Foroni. “Da parte mia, sto continuando ad insistere col Governo, affinché vengano riconosciuti a Regione Lombardia i 148 milioni di euro per il rischio idrogeologico da impiegare anche per la cura della montagna, ancora bloccati al Ministero dell’Ambiente“.