DERVIO – 35 volontari e una squadra della protezione civile per ripulire la zona Chiari, il bosco popolato da spacciatori sino al blitz delle forze dell’ordine di fine gennaio. I derviesi, muniti di guanti e attrezzi, e costantemente in contatto con i carabinieri in caso di brutte sorprese, hanno lavorato per ore raccogliendo tutto ciò che i pusher hanno abbandonato in questi mesi di “casa e bottega” nell’area impervia.

Non si contano i sacchi pieni di immondizia, numerosi anche i materassi, tende, abiti e coperte. Liberate dalla sozzura anche due cascine occupate, all’interno delle quali sono stati raccolti anche due telefoni cellulari, mentre un terzo è stato recuperato nel bosco.

Preoccupa inoltre la quantità di siringhe disperse tra gli arbusti del sottobosco, i volontari hanno ritrovato anche le frecce che gli spacciatori erano soliti scagliare con un arco contro chi troppo si avvicinava al loro accampamento.

“Ringrazio di cuore chi ha partecipato perché era importante dare un ulteriore segnale di ripresa del nostro territorio” commenta il sindaco Stefano Cassinelli. “La polizia locale continuerà a monitorare l’area che non resterà più abbandonata e segnalerà qualunque situazione sospetta”.

 

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