ABBADIA LARIANA – Il prossimo martedì 31 gennaio si svolgerà la tradizionale serata del “Gineè” ad Abbadia. Si tramanda di generazione in generazione questa allegra “scorribanda” per le vie del paese da parte di ragazzini ma anche di adulti. Tutti quanti, il più possibile, attrezzati di “tolle” e barattoli che, venendo trascinati per le strade, fanno un allegro baccano.

Il significato è antico: risvegliare la natura sopita nei mesi invernali. Battere la terra per destare i semi. Un rito che, in forme più o meno simili, accomuna molti paesi non solo italiani. Il giro del paese si concluderà alla foce dello Zerbo dove verrà bruciato il “Gineè”, gennaio, e quindi sconfitto l’inverno. Mentre le fiamme si alzeranno nel cielo, si potrà consumare insieme tè caldo, vin brulè e dolci.

L’evento è organizzato dall’amministrazione comunale in sinergia con “Centro Sport Abbadia”, “Oratorio Pier Giorgio Frassati”,  gruppo comunale di Protezione Civile “G.B. Cossali”, e associazione dei genitori  “Fuoriclasse”. “Un particolare ringraziamento alla classe quinta della scuola primaria di Abbadia Lariana – commenta il sindaco Cristina Bartesaghi – che con la collaborazione di Antonietta Longhi ha preparato il fantoccio che verrà bruciato nel falò”.