Gli esiti analitici dei campionamenti effettuati il 4 agosto dall’Asl Lecco sono risultati favorevoli sia per i parametri microbiologici, che per quelli algali, e pertanto le località della sponda lecchese del Lario sono idonee a scopo di balneazione.

Balneabilità

Data l’estrema variabilità del fenomeno della fioritura algale in relazione alle condizioni climatiche ed atmosferiche, si ribadisce che in presenza di acque torbide, schiume o mucillaggini, o con colorazioni anomale è sconsigliato immergersi.

E’ comunque buona norma, a tutela della salute, adottare i seguenti comportamenti: evitare di ingerire acqua durante il contatto con acque di balneazione; fare la doccia appena usciti dall’acqua provvedendo ad asciugare completamente tutto il corpo, con particolare riguardo alla testa;  sostituire il costume dopo il bagno.

Il contatto con acque contaminate da cianobatteri potrebbe provocare diversi effetti tra i quali irritazione delle vie respiratorie e degli occhi (come riniti, asma, congiuntiviti, tosse) o disturbi gastrointestinali.