BELLANO – Grande partecipazione e attenzione all’incontro “Il grido della terra, il grido dei poveri” sul messaggio dell’Enciclica “Laudato sì” di Papa Francesco. L’iniziativa, promossa dal Circolo Legambiente Lario sponda orientale in collaborazione con la Parrocchia di Bellano, ha rinnovato nella sala dell’oratorio il dialogo tra Don Alberto Vitali, responsabile dei migranti della Diocesi di Milano e Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente dal 2007 al 2015. Un dialogo importante che mette in luce il centro dell’enciclica: il degrado ambientale significa crescente difficoltà per gran parte degli abitanti del pianeta ad accedere alle risorse necessarie alla sopravvivenza. Un’economia basata sullo sfruttamento delle risorse energetiche fossili non soltanto è insostenibile per le conseguenze sull’ambiente, come confermato nella Cop21 di Parigi, ma provoca guerre in molte regioni del mondo anche a noi vicine.

“Il debito estero dei Paesi poveri – si legge nell’Enciclica – si è trasformato in uno strumento di controllo, ma non accade la stessa cosa con il debito ecologico. In diversi modi i popoli in via di sviluppo, dove si trovano le riserve più importanti della biosfera, continuano ad alimentare lo sviluppo dei Paesi più ricchi a prezzo del loro presente e del loro futuro. È necessario che i Paesi sviluppati contribuiscano a risolvere questo debito limitando in modo importante il consumo di energia non rinnovabile”.