BELLANO – In Comune sono rimasti spiazzati. La richiesta di spiegazioni da parte della Prefettura di Lecco al municipio di Bellano sul suo progetto di celebrare matrimoni all’Orrido – ma anche sulla spiaggia di via Martiri della Libertà – ha portato l’amministrazione locale ad effettuare una ispezione sui due luoghi scelti (insieme ad altri) decidendo alla fine di togliere quelle location dalla lista degli “uffici separati di Stato Civile per la celebrazione dei matrimoni e la costituzione delle unioni civili“. In pratica, l’elenco dei luoghi abilitati allo svolgimento del rito (civile) diversi dal “classico” municipio.

Il rapporto stilato dal Comune dopo la richiesta di chiarimento della Prefettura non lascia margini di dubbio: Orrido e spiaggia libera “non assicurano il rispetto delle necessarie condizioni di serietà e di formalità che i riti richiedono”. Restano invece autorizzati “quali uffici separati di Stato Civile” il Palasole ed attiguo giardino, Località Puncia, proprietà del Comune, e la ex Chiesa San Nicolao, via San Nicolao, sempre di proprietà dell’ente pubblico.

Ma c’è di più: una volta ristrutturata la “Cà del Diavol” posta all’interno dell’Orrido di Bellano, nonostante la fama non esattamente positiva della struttura, il Comune si impegna ad istituire proprio in quella antica casa l’ufficio separato di Stato Civile.

Sempre che poi il Prefetto non chieda conto anche di quella “diabolica” collocazione…

RedLar

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