OGGIONO – La novantesima edizione del Piccolo Giro di Lombardia ha preso il via alle 11:50 da viale Vittoria. La gara ciclistica internazionale riservata agli under 23, che da tradizione precede il Giro di Lombardia dei “grandi”, è una delle competizioni più prestigiose del calendario dei semiprofessionisti e per il nono anno vede la partenza e l’arrivo a Oggiono.
La caratura internazionale della gara, vinta negli anni anche da Maurizio Fondriest e Gianni Moscon, è ancora una volta confermata dal campo partenti: 32 squadre di cui 14 italiane ed altre provenienti da Svizzera, Francia, Principato di Monaco, Belgio, Olanda, Norvegia e Gran Bretagna. Il percorso di 174,5 km è come sempre uno dei più duri per la categoria, attraverso le province di Lecco, Como, Monza, Bergamo e con le salite di Bevera, Sirtori, della Madonna del Ghisallo e nel finale Marconaga di Ello.
La presentazione ufficiale dei team e la firma dei partenti ha aperto la giornata in piazza Manzoni, alla presenza delle autorità cittadine e di Daniele Fumagalli, presidente del Veloclub Oggiono organizzatore dell’evento, che ha sventolato la bandiera a scacchi insieme al primo cittadino Ferrari per dare il via ufficioso agli atleti che hanno poi raggiunto il chilometro zero in località Brughello.
Durante la presentazione sono stati accolti sul palco i genitori del corridore belga Bjarne Vanacker, deceduto a soli 20 anni un mese dopo aver preso parte alla scorsa edizione del Piccolo Lombardia. A loro sono stati consegnati un mazzo di fiori e il pettorale numero 100, che il ragazzo indossava a Oggiono nell’edizione 2017.
L’arrivo della corsa è previsto intorno alle 16, mentre alle 22.45 Rai Sport trasmetterà come di consueto un’ampia sintesi della gara.
Fabio Ripamonti