LECCO – Si parla di cinema a Lecco, ancora. Si parla della necessità di “promuovere, proteggere e salvaguardare quest’arte e questo bene comune” come dice Ombretta Fortuna, tra gli organizzatori della serata voluta da Appello per Lecco, nel suo intervento introduttivo. Tutti – amministrazione comunale, cittadinanza, imprenditori – rivendicano cinema.

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Ma da quasi tre anni a questa parte, dopo la chiusura del Nuovo e del Mignon, l’unica sala lecchese rimasta è il Palladium, non a caso una sala gestita da volontari. Non a caso perché, come è noto, la difficoltà è soprattutto economica. Nella provincia di Lecco – riporta Stefano Losurdo, direttore generale di Anec Lombardia (associazione nazionale esercenti cinema)  – su 10 sale cinematografiche che ci sono 8 sono parrocchiali e due comunali e – unico caso in Italia – nessuna sala è in mano a operatori privati.