COLICO – Un anno fa venne inaugurata la nuova sede. Per celebrare la ricorrenza, sabato mattina la piazza del lago è stata teatro della “Simulazione Interforze”. All’angolo con via Mazzini è stato montato un gazebo, per permettere alla squadra di truccatori di preparare i simulatori, così vengono chiamati in gergo gli attori che recitano il ruolo dei pazienti, e per dare informazioni a tutti sulle attività dell’ente e sul corso che inizierà a breve.

Quattro gli scenari rappresentati, con una voce fuori campo che spiegava tutte le manovre effettuate dai soccorritori. L’inizio con uno scontro frontale fra due auto e due persone coinvolte: una incastrata tra le lamiere, l’altra in grado di uscire autonomamente dal veicolo. Quest’ultima, agitata all’accaduto, è stata vittima di infarto mentre correva verso la pattuglia della Polizia Stradale di Bellano. Immediato l’intervento degli agenti, che hanno iniziato il massaggio cardiaco e attivato il defibrillatore assistito presente sull’auto di pattuglia.

Due ambulanze sono arrivate sulla scena affiancate dai vigili del fuoco di Bellano, che hanno letteralmente aperto la macchina per liberare il ferito “imprigionato”. Successivamente la prima squadra CRI si è presa cura dell’infartuato, che grazie all’intervento tempestivo degli agenti si era ripreso, mentre la seconda ha immobilizzato il traumatizzato ormai liberato dalle lamiere.

Secondo “evento” un incidente sul lavoro con una ferita incastrata sotto il carro attrezzi: la segretaria della ditta di rimozione dei veicoli incidentali, a causa di una manovra sbagliata. I soccorritori giunti sulla scena hanno assistito la paziente fino all’arrivo dei pompieri che, utilizzando dei cuscini pneumatici, hanno alzato il carro attrezzi e liberato la paziente.

Si è poi passati al lago, con l’idroambulanza del gruppo Opsa provinciale di Lecco che ha prestato soccorso a un velista in difficoltà portandolo a riva dopo averlo immobilizzato. Lì lo attendeva l’ambulanza di Colico per il trasporto in ospedale.

La conclusione con un infarto in esercizio pubblico, dove fortunatamente il barista aveva frequentato uno dei corsi che il comitato organizza per abilitare i cittadini all’uso del defibrillatore, e nell’attesa dei soccorsi ha attivato il Dae e si è messo a rianimare il cliente. La squadra arrivata in loco ha poi montato tempestivamente uno dei nuovi dispositivi di cui è in possesso: il Lucas, un presidio di ultima generazione donato dal Rotary Club che una volta montato e agganciato al paziente effettua il massaggio cardiaco meccanicamente.

Il presidente Franco Plazzotta, che per motivi istituzionali era assente, ha ringraziato con un messaggio: “Ottimo risultato: avete dimostrato la vostra bravura, volontari e dipendenti, anche chi a lavorato dietro le quinte. Un grazie anche a chi quotidianamente in sordina lavora per raggiungere il nostro obbiettivo, portare aiuto al prossimo”. Grandi parole di elogio anche agli organizzatori Paolo Gianera e Carmen Busoi, che negli ultimi mesi si sono impegnati per la realizzazione di questa giornata.