MILANO – “Oltre 16 milioni di euro per l’energia pulita, per un bando che prevede una misura per l’efficientamento energetico per i Comuni oltre che per le imprese”. L’annuncio è del sottosegretario Daniele Nava che riferisce gli esiti della riunione della Giunta regionale lombarda di ieri.

A enti locali, Comuni fino a mille abitanti, alle Unioni dei Comuni, alle Comunità montane e alle Unioni dei Comuni nate dopo 2011 vanno 11 milioni di euro: “Gli obiettivi sono di ridurre i fabbisogni e i costi energetici – ha precisato il presidente Roberto Maroni – e, ovviamente, le emissioni di CO2”.

“Per raggiungerli abbiamo deliberato un contributo a fondo perduto fino al 90 per cento delle spese, con un massimo di 250.000 euro per l’efficientamento degli edifici di proprietà dei Comuni con le classi energetiche peggiori: D, E, F e G”, spiega Nava.

A differenza dell’analogo bando precedente sullo stesso tema, cambia la modalità di accesso: non più a sportello, sulla logica del “chi primo arriva meglio si accomoda” (quindi con il click day che aveva creato difficoltà in passato). Questa volta, infatti, verrà fatta una selezione dei beneficiari secondo una graduatoria, che prevede l’assegnazione dei fondi fino al loro esaurimento per i progetti più significativi. “Questo perché i bandi a sportello spesso penalizzano i piccoli Comuni, che fanno fatica ad arrivare prima delle Municipalità più grandi”, conclude Nava. Il provvedimento prevede anche 5,6 milioni di euro destinati alle Pmi, con un co-finanziamento del Mise.