BARZIO – Già erano 3 contro tutti (22), prima dell’imprevisto passaggio di uno di loro al gruppo della Lega. Poi quando si è trattato di compiere un gesto “pratico” – ovvero l’ìndicazione del nominativo di chi, per la minoranza, doveva rivestire l’incarico di vicepresidente, ecco che si trovano in difficoltà e chiedono il rinvio del punto all’ordine del giorno dell’assemblea.

Siamo in Comunità Montana, dove la sera dell’insediamento si era manifestata una “quasi opposizione” incarnata dai rappresentanti di Introbio, Pasturo e Primaluna. Tutti e tre si erano astenuti sulle linee programmatiche della maggioranza e del presidente Fabio Canepari – e in casi come questo l’astensione è in pratica un “no”. Successivamente, giorni dopo, la sorpresona, con l’entrata dell’astenuto Riccardo Benedetti (delegato di Introbio in CM) nel gruppo leghista insieme all’unico altro esponente del Carroccio Davide Ielardi da Colico.

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QUELLA VICEPRESIDENZA DELLA C. M. CHE DIVIDE LA “MINORANZA”