LECCO – Nel fiume Adda e nel Lario i cormorani stanno sterminando la fauna ittica, serve un tavolo di coordinamento tra Regione Lombardia, Parco Adda, Province, con tutte le autorità a vario titolo coinvolte.

Nelle ultime settimane i cormorani presenti nel lago di Garlate hanno devastato e predato tutta la fauna ittica presente e svernante nella darsena di Vercurago. Anche nel lago di Annone e nel bacino di Oggiono, i cormorani presenti in tale corpo idrico e ormai divenuti stanziali hanno creato gravissimi danni alla fauna ittica. Ora molti esemplari di cormorano si sono spostati nei pressi della darsena di Brivio e stanno causando danni ittici immensi nonostante le opere di protezione messe in opera.

Gli sforzi che annualmente vengono effettuati dai pescatori sportivi e dalle associazioni sportive (semine e opere ittiogeniche) per favorire la proliferazione e la crescita della fauna ittica autoctona è fortemente compromessa, se non azzerata, dalla presenza massiccia dei cormorani e altri uccelli ittiofagi sui corpi idrici della Provincia.

“Il danno ittico causato dai Cormorani nel Lario e nell’Adda è incalcolabile oltre a ciò le affermazioni sulla migrazione del cormorano sono ormai destituite di fondamento” dichiara il presidente della sezione Fipsas provinciale di Lecco Stefano Simonetti. “Serve un nuovo e più incisivo piano pluriennale di contenimento del cormorano nel fiume Adda e nel Lario con la collaborazione di tutti gli enti a vario titolo coinvolti, a partire dalla Regione Lombardia, Parco Adda, Autorità di Bacino e Provincia”.