Giovedì la Giunta ha affidato un incarico professionale, pagato dal Comune e quindi dai cittadini, che comprende anche lo “stralcio del tempio crematorio” dal piano cimiteriale. Significa che il sindaco ha ufficialmente iniziato la sua campagna elettorale: dopo aver detto per 3 anni esatti che i forni crematori in centro a Dervio ci sarebbero stati proprio bene, a pochi mesi dalle elezioni li intenderebbe togliere dalle previsioni urbanistiche, ovviamente senza spiegare il perché. Ma il motivo è chiarissimo: eliminare un argomento scomodo dalla campagna elettorale.

Così i 1.167 cittadini che avevano firmato contro i forni crematori si sentiranno presi in giro due volte: la prima presa in giro è stata reiterata ripetutamente in questi tre anni nelle varie fasi che hanno contraddistinto questa vicenda e in cui la popolazione non è stata ascoltata da chi amministra il Comune, che ha invece tirato dritto approvando un progetto dettagliato per costruire forni crematori presso il cimitero in centro al paese, inviandolo in Regione per candidarsi alla realizzazione dei forni a servizio di mezza Lombardia, addirittura facendo ricorso al TAR dopo che la candidatura era stata bocciata e, nonostante la bocciatura poi ricevuta anche dal TAR, inserendo comunque la realizzazione dei forni nelle previsioni urbanistiche comunali; la seconda presa in giro avviene ora, quando per cercare di dare una rinfrescata alla propria immagine in vista delle imminenti elezioni si avvia il percorso per fare una clamorosa marcia indietro, dicendo “Massì, abbiamo scherzato!”. Il tutto ovviamente giocando ancora una volta con le istituzioni, con i soldi dei cittadini e con le loro legittime preoccupazioni, a cui solo il gruppo consiliare di minoranza e pochi cittadini illuminati avevano dato voce sulla contrarietà a questo nefasto progetto.

Il silenzio che aveva accompagnato tutte le fasi di questa vicenda (che, giova ricordarlo, era diventata di dominio pubblico solo grazie alle informazioni rivelate dal gruppo consiliare di minoranza) stride non poco con la dovizia di particolari che la propaganda comunale ci elargisce a piene mani in queste settimane su altre iniziative certamente meno negative per l’immagine di chi amministra, che verranno condite magari anche da belle cerimonie di inaugurazione, il tutto ovviamente fatto sempre con i soldi dei cittadini.

Ma ormai a Dervio è diventato tutto così: le attività del Comune vengono pubblicizzate o meno a seconda del presunto riscontro sull’immagine degli amministratori, e ovviamente senza contraddittorio (tutti i mezzi di informazione comunali sono in mano a una persona sola e alla minoranza è stata tolta la possibilità di intervenire): e sarà sempre peggio d’ora in avanti, dato che con quest’ultima mossa è ufficialmente iniziata anche la campagna elettorale.

Tanti auguri Derviesi, ce n’è davvero bisogno!

Gruppo consigliare “Insieme per Dervio”