LECCO – Domenica elettorale in tutta Italia per il rinnovo del Parlamento europeo e per ben 51 Comuni della nostra Provincia anche per scegliere un nuovo sindaco e un nuovo consiglio comunale.

Sono 268.589 i lecchesi chiamati ad esprimersi nei 316 seggi allestiti negli 88 Comuni del territorio, 36.854 dei quali i residenti nella città capoluogo. In tutta Italia sono 3.844 i Comuni che rinnoveranno il sindaco.

DOVE SI VOTA

Dei 51 Comuni interessati dalle elezioni amministrative, 14 non vedranno uno scontro tra liste bensì la gara è sul raggiungimento del quorum, ovvero essendosi candidata una sola formazione, per rendere valida l’elezioni dovrà ottenere il 50%+1 di voti validi. Sorte che accomuna Civate, Suello nell’hinterland, Abbadia Lariana sulla riviera, in Brianza Bulciago, Costa Masnaga, Cremella, Rogeno e Sirone, ed infine Cassina, Cortenova, Moggio, Parlasco, Primaluna e Vendrogno in Valsassina.

Gli altri Comuni al voto, dove sarà sufficiente la maggioranza delle preferenze per eleggere il sindaco, sono Airuno, Annone Brianza, Barzago, Barzio, Bosisio Parini, Carenno, Casatenovo, Casargo, Cassago, Castello Brianza, Colle Brianza, Dervio, Dolzago, Dorio, Erve, Galbiate, Garbagnate Monastero, Introbio, Imbersago, Lierna, Lomagna, Malgrate, Margno, Merate, Molteno, Monte Marenzo, Monticello Brianza, Oggiono, Paderno d’Adda, Pagnona, Pasturo, Taceno, Valgreghentino, Valmadrera, Vercurago e Verderio.

QUANDO SI VOTA

Le urne saranno aperte domenica 26 maggio 2019, dalle 7 alle 23.

Per quanto riguarda le votazioni europee l’Italia viene divisa in cinque circoscrizioni elettorali: la nostra è la circoscrizione I, quella nord-occidentale, che comprende Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria e Lombardia, a cui corrisponde una scheda di colore grigio.

COME SI VOTA

I voti si esprimono scrivendo, nelle apposite righe tracciate a fianco del contrassegno della lista votata, il nome e cognome o solo il cognome dei candidati preferiti compresi nella lista medesima; in caso di identità di cognome fra più candidati, si deve scrivere sempre il nome e il cognome e, se occorre, la data e il luogo di nascita.

PER L’EUROPA:
Il voto di lista si esprime tracciando sulla scheda, con la matita copiativa che vi verrà consegnata al seggio, un segno X sul contrassegno corrispondente alla lista prescelta.
È possibile (non obbligatorio) esprimere da uno a tre voti di preferenza per candidati compresi nella lista votata.
Attenzione: nel caso di più preferenze espresse, queste devono riguardare candidati di sesso diverso, pena l’annullamento della seconda e della terza preferenza.
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PER IL COMUNE:
Tre sono i  modi per scegliere il sindaco:
– tracciando un segno sul nome del candidato sindaco
– barrando la lista ad esso collegato
– barrando entrambi

Per scegliere i consiglieri:
– nei comuni sotto ai 5mila abitanti si può esprimere una sola preferenza
– nei comuni tra 5mila e 15mila abitanti (quindi Casatenovo, Valmadrera, Oggiono e Galbiate) si possono esprimere due preferenze purché siano di genere diverso (uomo e donna o viceversa), in caso contrario verrà annullata la seconda preferenza e resterà valida solo la prima.