Negli ultimi anni, in Italia, ci sono state numerose modifiche normative che hanno reso molto complessa e varia la gestione delle pensioni. Oggi, molti lavoratori non sanno a che età andranno in pensione e non hanno la certezza che la somma che prenderanno sarà sufficiente a garantire un determinato tenore di vita. Anche tra i più giovani sta crescendo molto l’interesse per le soluzioni assicurative che possano garantire una sicurezza economica anche in condizioni lavorative precarie.

Per questo motivo, si parla sempre di più di previdenza complementare, o integrativa, di fondi pensione e, nello specifico, di piani individuali pensionistici, cioè di una forma di assicurazione pensionistica privata che vada a sommarsi alla pensione obbligatoria. Aderire a uno di questi piani significa cominciare a mettere via periodicamente una piccola parte di quello che si guadagna per quando non si lavorerà più. Il vantaggio rispetto al fatto di mettere semplicemente da parte i soldi è che il denaro non viene solo accumulato, ma viene anche investito e fatto maturare nel tempo.

I fondi pensione sono uno strumento di risparmio di lungo periodo che hanno come finalità principale l’integrazione pensionistica. Servono dunque per colmare l’inevitabile gap previdenziale tra pensione pubblica e ultimo reddito percepito da lavoratori. La scelta di aderire ai fondi pensione per la pensione integrativa è sempre libera e aperta a tutte le categorie di lavoratori (dipendenti privati, pubblici, lavoratori autonomi e liberi professionisti) ma anche a non lavoratori, compresi studenti e soggetti fiscalmente a carico (minorenni e non).

Fondi pensione aperti o chiusi, a seconda della categoria di lavoratori: una volta individuato e aderito al fondo pensione più adatto alla proprie esigenze è possibile attivare un piano di versamenti di cui scegliere liberamente l’importo e la frequenza sulla base dei propri obiettivi e disponibilità economiche oppure, non impostare a priori un piano di versamenti e di anno in anno contribuire liberamente al fondo pensione. I versamenti possono anche essere sospesi e ripresi in qualsiasi momento. Inoltre,il nuovo anno di Previdenza complementare si è aperto con delle novità positive in materia di trasparenza: Covip ha pubblicato sul proprio sito istituzionale le nuove “Istruzioni di vigilanza in materia di trasparenza” e il Regolamento sulle modalità di raccolta degli iscritti, disposizioni in uscita anche in Gazzetta Ufficiale e che diverranno cogenti dal 1° maggio prossimo. Come di consueto, la Covip, al fine di facilitare l’attività degli operatori, diffonde, insieme con il testo delle Istruzioni, schemi e modelli esemplificativi che possono costituire un utile strumento di lavoro, pure al fine di assicurare una rappresentazione delle informazioni anche graficamente omogenea da parte di tutte le forme pensionistiche.