Il poker è un classico. Bisogna partire da qui. Non c’è nessun gioco di carte con una maggiore diffusione e storia mediatica che possa anche solo avvicinarsi alla popolarità del poker.

La sua importazione negli Stati Uniti da parte delle varie ondate migratorie dall’Europa. ha garantito una rinascita di questo gioco. e una sua evoluzione che ha portato alla versione texana del poker,  .conosciuta come “Texas holdem”, attualmente la modalità più diffusa nel mondo grazie alla proliferazione di internet e del poker online.

Diffusione in America

Con l’istituzione dei casinò di Las Vegas alla fine degli anni 50, negli Stati Uniti nasce La Mecca del gioco d’azzardo. I gestori dei casinò dell’epoca si accaparrano la presenza continuativa di stelle delle spettacolo come Frank Sinatra, che fa di Las Vegas la sua seconda casa. Intrattenimento e gioco d’azzardo diventano parte del modello di vita americano, Sinatra porta a Las vegas i sui amici, un vero e proprio “clan artistico” di cui fanno parte altri personaggi del calibro di Dean Martin. E’ in questi anni che Las Vegas attrae le stelle del poker di tutti gli USA, personaggi che vivevano in una condizione di semiclandestinità, giocando nei circoli di poker di tutto il paese, da quel momento in poi trovano una dimora che non solo li ospita ma li acclama e li erge a star di un mondo che ha le sue regole e una sua morale.

I prerequisiti per giocare a poker

  • Le regole del gioco del poker, seppur vengano spesso dimenticate o sottovalutate, costituiscono il primo mattoncino che bisogna mettere in cantiere, per chi desidera imparare questo gioco, tanto amato durante questi ultimi tempi. Sembrerebbe un aspetto trascurabile, se non addirittura banale, per un giocatore provetto, eppure anche per chi ha dimestichezza con il poker e lo pratica in modalità live, da torneo oppure in un contesto di poker cash online, avere una chiara tabella sui punteggi e sul valore delle mani, in ogni variante possibile, spesso può fare la differenza, almeno in qualche tavolo, virtuale e non.
  • Bisogna quindi capire che è importante prima di tutto curare l’aspetto legato al proprio punto, che di conseguenza crea una connessione con la puntata, con il gioco dei nostri avversari, al fine di ottenere una buona mano e vincere. La grande abilità del giocatore è costituita proprio dal sapere riconoscere il valore della mano di poker e capire il suo potenziale rispetto alla mano degli avversari: si gioca con le proprie carte, ma bisogna saper leggere la mano e intuire quali sono le componenti primarie dei nostri avversari. Spesso anche i giocatori più determinati, hanno incontrato difficoltà di questo tipo, proprio perché la loro dimensione di gioco e la loro visione, era dettata esclusivamente dal loro punto.
  • Entriamo quindi in una realtà maggiormente analitica, dove il calcolo delle probabilità e quindi la matematica applicata al gioco, diventa un nostro comune alleato, al fine di vincere la partita. Stiamo parlando di un modo di giocare piuttosto elaborato, visto che la maggior parte delle persone, quando gioca, si affida unicamente all’istinto e al momento, che ritiene favorevole.

Molto spesso il giocatore abile, riesce a sopperire questa visi one unidirezionale del poker, ma spesso incappa in un giocatore che può speculare e adottare altri criteri di gioco, che spesso possono risultare vincenti. Proprio per questo motivo è bene avere una visione d’insieme, che ci darà la capacità di leggere il gioco, i punti del poker e il valore delle mani.

Partiamo da un presupposto: nel poker non esiste la mano vincente, la combinazione migliore o il metodo con cui andremo a vincere il torneo più ambito del momento. Si tratta di un gioco basato su diversi fattori, sulla costanza e sulle proprie abilità. In base alle varianti a cui andremo a giocare, alcune regole possono cambiare, tuttavia la regola della carta alta, della coppia, del colore e della scala, sono delle costanti, utili per ogni possibile variazione del gioco, sia esso il Texas Holdem, che si gioca con 2 carte personali e 5 condivise, sia esso l’Omaha, che si gioca con una combinazione tra 2 e 4 carte personali più le tre comuni, passando per il poker classico, fino ad arrivare al 7 card Stud. Nonostante nella nostra visione di gioco tutti desiderino chiudere una mano con una scala reale, con un poker di assi o con un full, bisogna imparare a leggere le partite e le singole mani. Sembra un fatto scontato, ma la differenza, in ogni variante possibile del poker è comunque dettata da una sola carta, che bisogna saper leggere, a proprio favore. Se la carta vi entra, bene, altrimenti forse è il caso di passare la mano e di tentare con quella successiva. Si tratta di regole fondamentali che hanno valore sia nel gioco live, di torneo o di gara singola, sia quando stiamo giocando online.