DERVIO – Se è vero che il nero va con tutto, il bianco resta indiscutibilmente il colore simbolo dell’eleganza, della pace e dello stare insieme: è proprio in questi valori che si riassume la filosofia delle oramai sempre più celebri “Cene in bianco”: vestirsi tutti insieme di bianco una piazza, una strada un giardino, un luogo a sorpresa ogni volta diverso delle nostre città e paesi, trasformandolo in una “camera da pranzo” a cielo aperto. Rivivere la magia del territorio con una cena che attraverso il colore bianco, il più neutro e il più fotografico dei colori, veicolerà grazie alle nostre foto le immagini dei tanti luoghi del nostro bel paese.

E se, insieme ai valori di etica, estetica, ecologia, educazione ed, eleganza, punto cardine della Cena in Bianco è la location magica in cui ritrovarsi per una serata diversa, come poteva Dervio esimersi dal proporre l’evento sul suo territorio? Evento organizzato dall’Amministrazione comunale in collaborazione con Biblioteca di Dervio per continuare in bellezza questa lunga estete derviese. La partecipazione è gratuita e a numero chiuso: i posti sono limitati e occorre prenotarsi presso la biblioteca comunale o telefonare allo 0341 804113 (orari di apertura: Lunedì, mercoledì e venerdì dalle 14,30 alle 18 – Sabato dalle ore 8,30 alle ore 12).

La location che ospiterà la cena sarà unica, magica e irripetibile… A cura dell’organizzazione saranno predisposti tavoli e sedie, mentre i partecipanti dovranno portare con sé cibi e bevande e tutta l’ambientazione, dai vestiti agli accessori del pranzo, dovrà essere rigorosamente bianca.

Date le molteplici richieste, ecco alcune semplici regole dell’evento utilizzando le cinque grandi E.
ELEGANZA: il bianco è per antonomasia il colore dell’eleganza, per questo è stato scelto come colore dell’evento, e come si può intuire dal nome dell’evento tutto dovrà essere bianco, ad esclusione del cibo naturalmente, per il quale si concedono gustose eccezioni! Date un’occhiata al guardaroba quindi e, nel caso, correte ai ripari!

ETICA: il valore del cibo non è definito solo in termini nutrizionali o economici, ma anche etici. E’ necessario riscoprire valori che vadano al di là del cibo inteso come apporto nutrizionale. L’atto del “sedersi a tavola” è infatti un atto conviviale, è l’occasione giusta e piacevole per socializzare. Certo il buon cibo aiuta e facilita il processo, ma in fatto di buon cibo nessuno può discutere noi italiani, quindi sbizzarritevi tra i fornelli, perché, come si sarà capito, ognuno dovrà provvedere alla sua cena.

ECOLOGIA: la cena in bianco è un evento “auto-organizzato”, ad ogni partecipante o compagnia di partecipanti è richiesto di provvedere alle proprie vettovaglie; bisognerà portare quindi piatti, bicchieri, posate e tovaglie da casa. In nome dei principi di ecologia sarà però bandita la plastica, tirate quindi fuori i servizi della festa, dalle più pregiate porcellane ai cristalli luccicanti e ricordate, tutto rigorosamente bianco!

ESTETICA: l’occhio vuole la sua parte, anche a tavola, sono quindi graditi, sempre rifacendosi ai principi di eleganza ed ecologia i più svariati ornamenti, centrini, centrotavola, candelabri, impiattamenti estrosi e chi più ne ha più ne metta…naturalmente senza dimenticare lo special guest: sua maestà il bianco.

EDUCAZIONE: per ultimo ma non meno importante il concetto di educazione. Come ormai chiaro si dovrà portare da casa tutto il necessario, tranne tavoli e sedie naturalmente, ma, come richiesto dalla buona educazione trasmessa da nonni e genitori, si dovrà anche provvedere a portar via gli eventuali rifiuti e lasciare la location nel suo splendore originale.

E la location? Per sapere dove recarsi tocca armarsi di pazienza ed aspettare fino a sabato mattina, quando verrà svelato il segreto sulla pagina Facebook CENA IN BIANCO DERVIO o presso la biblioteca…