COMO – “Asfissia acuta da annegamento tipico“, questo l’esito dell’autopsia sul corpo di Florijana Ismaili, calciatrice della nazionale svizzera annegata sabato 29 giugno al largo di Musso.

I medici dell’ospedale “Sant’Anna” di Como hanno eseguito dunque le prime analisi per stabilire la morte della 24enne, trovando nel suo stomaco del cibo, aspetto che potrebbe far presumere al sopraggiungere di una congestione.

Nessuna menzione per il momento riguardo allo shock termico: i 37 gradi della temperatura esterna contro i 22 dell’acqua potrebbero in effetti aver messo in difficoltà anche una atleta esperta, dettagli sui quali potranno dire di più gli esami istiologici tra una quarantina di giorni.

Sembra quindi trovare conferma la versione della amica di Florijana, con lei nel lago su un motoscafo preso a nolo, che ha raccontato di aver chiamato i soccorsi perché la calciatrice tardava a risalire in superficie. Escluse quindi responsabilità altrui nella tragedia.

La salma ora potrà essere trasferita a Berna, nella sua città natale.