PERLEDO – A cent’anni dalla fine dell’inutile strage – come la definì papa Benedetto XV –, sabato sera alle 21 la commemorazione della Prima Guerra Mondiale. I bambini e i ragazzi di Perledo, con impegno e coraggio, hanno letto le lettere e le testimonianze dei soldati al fronte, intervallati dal coro Nives di Premana, che ha intonato con enfasi le più belle canzoni degli alpini.
La tromba, suonata dal maestro Matteo Pirelli, ha accompagnato l’elenco dei ventitré caduti di Perledo, intonando “Il silenzio”. La chiesa era gremita di gente. Le immagini originali della Guerra si susseguivano sullo schermo e si percepiva un’intensa commozione generale. Sono intervenuti il capo gruppo degli alpini di Perledo Osvaldo Cesana, il professor Paolo Bellei, il sindaco Fernando De Giambattista e lo scrittore Giulio Perotti.
L’intervento sentito dell’ufficiale degli alpini Luigi Ferraroli, che ha letto “La preghiera del soldato”, e la benedizione di don Angelo, hanno concluso la serata. Si ringraziano tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo evento unico, in particolar modo Elena Abaldi – che ha coordinato la serata – e gli alpini di Perledo che come sempre hanno saputo coinvolgere gli animi di tutti i partecipanti. L’intento di ravvivare la memoria, per non dimenticare i 650.000 soldati italiani caduti, è stato pienamente raggiunto.