MILANO – L’anticipo di primavera di metà febbraio aggrava la situazione di siccità di questo inverno, interrotta solo da sporadiche precipitazione, ecco quindi l’allerta arancione per rischio incendi boschivi diramata dalla protezione civile regionale, valido sulle zone settentrionali della Lombardia fino a nuovo aggiornamento. Nel dettaglio i settori interessati sono: F1 (Val Chiavenna; Sondrio), F2 (Alpi Centrali; Sondrio), F4 (Verbano; Varese), F5 (Lario; Como, Lecco), F6 (Brembo; Bergamo), F7 (Alto Serio – Scalve; Bergamo), F8 (Basso Serio, Sebino; Brescia), F9 (Valcamonica; Brescia), F10 (Mella – Chiese; Brescia), F11 (Garda; Brescia) e F12 (Pedemontana Occidentale; Varese, Como, Lecco).

SINTESI METEOROLOGICA
Persistenza di un vasto campo anticiclonico con tempo stabile e in prevalenza soleggiato su tutta la regione, con ventilazione debole dai quadranti meridionali o assente. Per la giornata di domani, 20 febbraio, una maggiore umidificazione dei bassi strati atmosferici potrebbe mantenere un grado di pericolo stazionario o in lieve calo su Appennino, pianura e settori Prealpini meridionali, mentre sui rilievi settentrionali è atteso stazionario o in lieve aumento.

La tendenza per i giorni successivi vede comunque un graduale aumento del pericolo incendi boschivi su tutti i settori, in particolare su quelli alpini e prealpini. Si segnalano pertanto condizioni favorevoli allo sviluppo e alla propagazione di incendi boschivi, in particolare sui settori prealpini e alpini, nelle aree non coperte da neve.