DERVIO – Il Comune di Lecco ha rinunciato al progetto dei forni crematori presso il cimitero cittadino nel rione Castello, in quanto l’ATS (Azienda di Tutela della Salute) ha scritto che “il progetto non può essere realizzato per motivi di natura igienico-sanitaria, vista la vicinanza del cimitero all’abitato”.

Il Gruppo Consiliare “Insieme per Dervio” afferma di averlo sempre detto riguardo la proposta di costruire dei forni crematori a Dervio. “Ancora una volta avevamo ragione – dice il Gruppo – Una volta ricevuto il parere dell’ATS è stato lo stesso Comune di Lecco a rinunciare al progetto, che pure avrebbe avuto un bacino d’utenza di tutto rispetto. Un comportamento trasparente e lineare: hanno fatto un progetto preliminare, è stato sottoposto al parere degli enti competenti, è stato bocciato e quindi è stato subito ritirato, il tutto in pochi mesi”.

Ben diverso invece il comportamento dell’amministrazione di Dervio – continua Insieme per Dervio – La Giunta aveva fin da subito predisposto anche un progetto molto dettagliato della struttura, aveva partecipato al bando della Regione per l’assegnazione delle autorizzazioni per i forni crematori, e dopo aver ricevuto il no dalla Regione aveva pure fatto un ricorso al TAR contro tale decisione, fortunatamente bocciato anch’esso. Ma non era finita, perché poi la maggioranza aveva inserito i forni crematori anche nella propria programmazione urbanistica, così da essere pronta per quando sarebbe uscito un nuovo bando regionale per autorizzare ulteriori impianti. Solo che questo bando è uscito due mesi fa, troppo a ridosso delle elezioni per cavalcare ancora una proposta di questo tipo, e allora la Giunta ha pensato bene di dire che la previsione dei forni crematori poteva essere stralciata dal Piano cimiteriale: come dire che fino ad ora avevano scherzato, tenendo i derviesi per tre anni e mezzo sotto una spada di Damocle che avrebbe portato in mezzo al paese due forni crematori a servizio di mezza Lombardia”.

“Ma come successo tante altre volte con questa Giunta – prosegue il comunicato -, tale volontà è rimasta solo a livello di annuncio: quello che fa fede sono gli atti dell’amministrazione, che dicono che il piano cimiteriale del Comune di Dervio con la previsione dei forni crematori è stato adottato dal Consiglio Comunale il 18 novembre del 2021, e la procedura di legge prevede che i cittadini possano fare le loro osservazioni e che il Piano venga poi approvato definitivamente con un secondo passaggio in Consiglio”.

“Noi, insieme a diversi cittadini, abbiamo fatto le nostre osservazioni, ovviamente contrarie al progetto, ma questo secondo passaggio non è mai avvenuto, quando sarebbe bastato inserirlo in uno dei consigli comunali che sono stati convocati negli ultimi tre anni. Formalmente quindi il piano cimiteriale comprendente i forni crematori, nonostante i comunicati del sindaco all’avvicinarsi delle elezioni, non è mai stato annullato e quindi la previsione dei forni crematori è ancora formalmente presente agli atti del Comune. Basterebbero pochi giorni, a una nuova Giunta con davanti cinque anni di amministrazione, per convocare il Consiglio Comunale e approvare definitivamente il piano cimiteriale già adottato che comprende i forni crematori, e proprio non riusciamo a trovare una risposta sul perché l’annullamento della precedente delibera non sia stato fatto in questi ultimi tre anni, se davvero c’è la volontà di non fare più nulla. A pensar male si fa peccato, ma a volte…”, conclude Insieme per Dervio.