LARIO – L’allarme siccità per il livello basso delle acque del Lago di Como è stato sottolineato con preoccupante realismo anche da Legambiente. Il cambiamento climatico e la penuria di precipitazioni stanno condizionando pesantemente le produzioni agricole, generando effetti negativi ambientali ed economici difficili da contrastare.

La scorsa settimana, durante il consiglio di Regione Lombardia, Raffaele Erba (Movimento 5 Stelle) aveva proposto un emendamento alla mozione per la valorizzazione dei territori montani. L’obiettivo era fare in modo di comprendere anche le zone lacustri nella redistribuzione delle concessioni delle grandi derivazioni idroelettriche, che presto verranno trasferite dalla competenza dello Stato alle Regioni. In questo modo, anche il problema della siccità avrebbe beneficiato della giusta attenzione.

Durante l’intervento in aula, Erba ha rimarcato le difficoltà del livello minimo dei bacini lacustri lombardi. L’emendamento proposto dal consigliere regionale del Movimento 5 Stelle però è stato respinto dall’assessore Massimo Sertori: quest’ultimo, pur avendo riconosciuto il problema-siccità, ha rifiutato di assumere un impegno formale davanti all’assemblea bocciando l’estensione della mozione ai laghi lombardi.

“Durante il Consiglio Regionale di martedì avevamo sottolineato il problema del basso livello del lago e avevamo l’occasione per controbilanciare lo sbilanciamento della redistribuzione delle concessioni a monte. E visto che l’emendamento non è stato approvato, rischiamo che la siccità crei ulteriori difficoltà”, il commento di Raffaele Erba.

In copertina immagine di repertorio.