MANDELLO – Ha raccolto 750 firme la petizione dei commercianti contro l’apertura del centro commerciale nell’area Cortesi, promossa da tre negozianti mandellesi, uno di Abbadia e uno di Lierna, che ora è stata consegnata al sindaco perché sia protocollata.

“Speriamo che adesso ci ascoltino, a firmare non siamo stati solo noi commercianti ma anche i nostri clienti – spiega il macellaio di Molina Giulio Pandiani -. Noi non siamo a conoscenza dei piani del comune e neanche di quelli degli imprenditori che vorrebbero aprire il centro commerciale, i quali non hanno cercato un confronto. Il sindaco ha preso le firme e ci ha assicurato che l’amministrazione farà quello che è in suo potere per proteggere la categoria, ma ha anche aggiunto che al momento è tutto in stand-by. Noi abbiamo fatto quello che potevamo con la raccolta firme, capisco che è un’area privata e possiamo opporci fino ad un certo punto, ma un posto del genere si farà terra bruciata attorno. Al giorno d’oggi si fa fatica a tenere aperto anche solo per i costi di gestione, figuriamoci se ci portano anche via i clienti”.

riccardo fasoliIl sindaco da parte sua ha preso atto della mobilitazione di negozianti e clienti, ma non ha molto margine d’azione: “Si tratta di un’area privata, il cui cambiamento di destinazione era già stato stabilito nel Pgt approvato dalla precendente amministrazione, che aveva messo una clausula per impedire l’insediamento di attività di commercio alimentare, la quale però è illegale. Noi ci siamo seduti ad un tavolo con la cordata guidata da Cortesi e abbiamo innanzitutto scongiurato una causa milionaria – prosegue Riccardo Fasoli -. Per il resto siamo in attesa, non abbiamo mai ricevuto un progetto ma posso dire con chiarezza che non si tratterà di un centro commerciale, piuttosto di un supermercato, al quale si potrebbero affiancare una para-farmacia e forse una concessionaria. L’area è si grande, ma se pensiamo che dovranno anche costruire i posteggi, gli uffici e gli spazi dedicati alla logistica, ci si rende subito conto che è improprio parlare di centro commerciale. Infatti io credo che le botteghe che offrono un servizio di qualità non soffriranno più di tanto la concorrenza. Piuttosto saranno le tre strutture di medie dimensioni, a cui si rivolge quella clientela che è più interessata alla convenienza che avranno qualche ripercussione. Noi possiamo solo andare avanti con quella che è sempre stata la nostra strategia: tutelare i commercianti, ma anche l’insediamento di un’attività che porterebbe servizi in più ai mandellesi“.