MANDELLO DEL LARIO – “Ad oggi non esiste, come ripetuto più volte in varie sede da parte del Sindaco, un vero e proprio progetto ma sappiamo che le intenzioni sono quelle di riprendere l’idea di svincolo solo da e per la Valtellina”. Casa Comune per Mandello democratica continua a dire “no ad uno svincolo così pensato”.

progetto collegamento ss 36 sp72I motivi per cui Casa Comune fin da subito si oppone a questa nuova vecchia idea sono “le problematiche tecniche già rilevate da Anas a suo tempo e i relativi costi per l’adeguamento delle strutture esistenti, la spesa prevista, ingiustificata dalla reale utilità che l’opera cosi pensata avrebbe, l’impatto ambientale e paesaggistico che un progetto simile comporterebbe. Le prescrizioni richieste da Anas per l’utilizzo del sottopasso di collegamento tra le aree delle stazioni di servizio come corsia per lo svincolo e la necessità di una corsia di immissione per accedere alla superstrada diversa da quella dell’area di servizio sono ancora valide, oggi come ieri, perché non possiamo pensare che siano cambiati gli standard di sicurezza stradale”.

“Sappiamo bene – prosegue il gruppo di opposizione – che non c’è ancora un progetto ben definito ma sappiamo anche bene i costi aggiuntivi che gli adeguamenti per queste problematiche comporterebbero e il Sindaco deve dire chi metterà questi soldi eventuali (solo per l’adeguamento del sottopasso, di proprietà dell’Anas, a suo tempo si parlava di circa 1 milione di euro). I rilievi fatti dalla Provincia nel 2009 hanno evidenziato come il traffico sulla Statale 36 sia prevalentemente sull’asse Sud e riteniamo che uno svincolo solo da e verso Nord non risolva i problemi di traffico a maggior ragione dato il limite di utilizzo ai soli mezzi leggeri. Inoltre, nelle sue recenti dichiarazioni a riguardo, il sindaco Fasoli ha parlato di un impatto minimo di traffico sulla viabilità interna al paese per cui ci chiediamo quali vantaggi reali porterebbe a Mandello un’opera del genere”.

Casa Comune“Non ultimo e per niente trascurabile – conclude la nota di Casa Comune – la preoccupazione per l’impatto ambientale e sul paesaggio della zona di Maggiana già martoriata in passato dalla costruzione delle aree di servizio e che, con lo svincolo verso nord, vedrebbe sparire aree agricole di pregio inestimabile. La nostra posizione è ben chiara, frutto di un’analisi accurata, speriamo che l’Amministrazione Comunale faccia tutte le considerazioni necessarie che un’opera di tale rilevanza richiede: c’è bisogno di chiarezza nei confronti dei cittadini, per questo il gruppo consiliare di Casa comune per Mandello democratica depositerà a giorni un’interrogazione in proposito, cosicché al prossimo Consiglio Comunale si possa capire se davvero è cambiato qualcosa rispetto a quanto ANAS prescriveva solo qualche anno fa”.