MANDELLO DEL LARIO – Il sindaco di Mandello del Lario, Riccardo Fasoli, e Alberto Maggioni, membro del Direttivo del gruppo ‘Il Paese di Tutti’, rispondono a ‘Casa Comune’ in merito alla discussione relativa all’area campeggio sollevata dalla minoranza.

“In risposta alle domande di ‘Casa Comune’ ribadisco – dice il sindaco -, innanzitutto, l’importanza del progetto di rigenerazione che riqualifica una zona che è noto a tutti essere da molto tempo in stato di degrado e che necessitava e necessita indiscutibilmente di una riqualificazione. Circa l’autorizzazione paesaggistica la stessa c’è ed è stata rilasciata dal Comune, a seguito di parere positivo espresso dalla Soprintendenza interpellata dallo stesso Comune come previsto dalla legge, per opere che non riguardano l’area demaniale ma solo la parte comunale”.

“Le opere progettuali che la stessa Provincia qualifica come ‘da eseguirsi sulle aree di demanio lacuale’ non sono state realizzate. In ogni caso il Comune effettuerà le dovute verifiche. Lavoreremo con la consueta e stretta collaborazione di provincia e sovrintendenza a tutela e per lo sviluppo del nostro territorio”, conclude Fasoli.

“In risposta agli articoli di ‘Casa Comune per Mandello Democratica’ – scrive Maggioni de ‘Il Paese di Tutti’  -, i consiglieri di maggioranza e tutto il gruppo de ‘Il Paese di Tutti’ ribadiscono l’appoggio e il sostegno dell’operato dell’Amministrazione in tutti gli aspetti di competenza comunale nonché la condivisione del progetto di riqualificazione di un’area privata da lungo tempo in stato di degrado, convinti dell’importanza che questo abbia per tutta la cittadinanza”.

“Prima di replicare e dare risposta a tali articoli, si intende interloquire con la Provincia di Lecco nel rispetto delle forme dovute, non su testate giornalistiche. A procedure positivamente concluse si darà riscontro alla cittadinanza, illustrando ulteriormente il progetto in questione”, conclude il comunicato dei consiglieri di maggioranza e tutto il gruppo de ‘Il Paese di Tutti’.

Sulla questione si è espressa anche la Provincia, con il consigliere provinciale delegato alla Pianificazione territoriale Stefano Simonetti che precisa: “Ai sensi dell’articolo 80, comma 4, lettera c) della legge regionale 12/2005 la competenza delle funzioni amministrative per il rilascio dell’autorizzazione paesaggistica è esclusivamente attribuita alla Provincia per tutti gli ‘interventi da realizzarsi anche parzialmente nelle aree di demanio lacuale relativamente ai laghi indicati nell’allegato A della presente legge’; pertanto, l’intero progetto nel suo complesso doveva essere autorizzato dalla Provincia di Lecco, come da disposto normativo. La Provincia di Lecco non ha rilasciato alcuna autorizzazione paesaggistica, semplicemente perché non è pervenuta alcuna richiesta in merito. La Provincia di Lecco, come ha sempre fatto, continuerà a promuovere e sostenere la tutela del territorio”.