LECCO – Grande commozione per la consegna, il 30 gennaio, delle Medaglie d’onore a 12 deportati lecchesi nei campi di concentramento. Tra i dodici, un bellanese, un originario di Esino e uno di Rongio (Mandello):

Matteo Adamoli: partigiano, nato a Esino Lario il 24 giugno 1924, viene chiamato alle armi il 17 agosto 1943. Dopo l’armistizio non riesce a raggiungere la propria famiglia e il 17 marzo 1944 viene richiamato nel 3^ Reggimento Artiglieria Alpina “Divisione Julia”. Diserta e aderisce alla 89^ Brigata partigiana Poletti, sulle Grigne. Viene catturato dalle Brigate Nere a Esino Lario il 2 novembre 1944 e torturato a Bellano, poi trasferito a Bolzano e nel campo di concentramento di Mauthausen, dove muore il 12 febbraio 1945.

Nel luglio 1947 è riconosciuto “partigiano combattente caduto” dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

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Antonio Morganti: nato a Rongio il 25 dicembre 1923, meccanico, è chiamato alle armi il 20 gennaio 1943 nel 5° Reggimento Alpini, Battaglione Morbegno. È fatto prigioniero dai tedeschi a San Candido, il 9 settembre 1943, e internato in Germania a Mulberg. Viene liberato dall’Armata Rossa il 23 aprile 1945 e rimpatriato il 26 agosto 1945 nel centro raccolta di Bolzano.

Domenico Vitali: muratore, nato a Bellano il 5 aprile 1909, Vitali viene chiamato alle armi il 27 aprile del 1929, nel primo reggimento granatieri; promosso caporale e caporale maggiore nello stesso anno, è congedato il 25 giugno del 1930 e richiamato alle armi per mobilitazione nel giugno del 1940. Nel 1942, promosso sergente, partecipa alle operazioni di guerra nei Balcani dal maggio al settembre del 1943. Viene catturato dai tedeschi a Reggio Emilia mentre si sta recando in licenza e il 14 settembre del 1943 è internato in Germania, nello Stammagen 20B di Malenburg. È liberato dall’Armata Rossa nel gennaio del 45 e rimpatriato il 16 ottobre, passando dal centro alloggio di Pescantina, provincia di Verona. Il 30 aprile del 1950 gli viene conferita la Croce al merito di guerra per il periodo bellico e per l’internamento in Germania.

 

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