AMSTERDAM (NL) – Un anno dopo il mini-Suv T-roc – che sta iniziando a popolare sempre più le strade italiane – Volkswagen questa settimana ha presentato un nuovo Sport-utilyty-vehicle di modeste dimensioni: la nuova T-cross. Nata sulla stessa piattaforma della sorella maggiore, s’inserisce tuttavia nel segmento B, quello delle utilitarie.

Si potrebbe parlare infatti di una Polo rialzata, così come T-roc ha le dimensioni – interne ed esterne – di una Golf. Ma malgrado una lunghezza contenuta – 4,11 metri – l’abitabilità non è poi così scarsa: certo, in quattro adulti già si fatica a trovare una posizione comoda, ma questo potrebbe rivelarsi un pregio a livello di maneggevolezza e di compattezza, specialmente per la vita di città. Uno stratagemma per aumentare all’occorrenza lo spazio di bordo è il divano posteriore a scorrimento: a seconda delle necessità si può optare per avere più spazio per i passeggeri, o per i bagagli.

Fra i segni particolari, sulla coda corre una linea catarifrangente che unisce i gruppi ottici posteriori: oltre a ingannare l’occhio – e far sembrare quindi più possente la vettura in larghezza – costituisce una caratteristica distintiva, un po’ come le luci diurne a Led dalla forma circolare di T-roc.

Sono molti gli aiuti tecnologici alla guida che rendono hi-tech questa new entry della casa di Wolfsburg: La T-Cross è dotata di tecnologie di sicurezza precedentemente riservate a vetture di categorie superiori, che la rendono uno dei modelli più sicuri della sua classe.

Sono previsti di serie, il sistema di monitoraggio della distanza con riconoscimento pedoni e funzione di frenata di emergenza, l’assistente di mantenimento corsia, l’assistenza alla partenza in salita, il sistema proattivo di protezione degli occupanti, che in una potenziale situazione di incidente chiude i finestrini, tende le cinture e genera pressione frenante supplementare, l’assistente di cambio corsia con rilevamento dell’angolo cieco, il rilevatore di stanchezza del conducente e l’assistente di uscita dal parcheggio. Come optional si può inoltre avere il cruise control adattivo e il programma per il parcheggio automatico.

I tre propulsori disponibili saranno tutti turbo e conformi alle nuove normative Euro 6D-Temp: due benzina a tre cilindri da un litro – capaci di erogare 95 o 115 cavalli – e un quattro cilindri diesel millesei da 95 cavalli. La trazione è solamente anteriore. Per quanto riguarda il listino, stando alle prime informazioni sembra che partirà da meno di 18mila euro e le vendite dovrebbero partire all’inizio dell’anno prossimo. Intanto si guarda già al futuro elettrico del marchio: il primo Suv a zero emissioni – Id. Crozz – sarà pronto per il 2020.

Alessandro Tonini
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