GINEVRA (CH) – Le novità presentate a questo 89° salone di Ginevra sono davvero tante, e molti sono stati anche i concept che hanno fatto capolino alla kermesse in salsa svizzera. Vediamo i principali e i più arditi. Si spazia da design del futuro a idee finanche strampalate. Certo un aspetto, specialmente oggigiorno, che accomuna le visioni dei progettisti c’è: la propensione sempre più spinta verso una mobilità elettrica e connessa.

Gli anniversari vanno celebrati come si deve, questo lo sanno tre case che proprio nel 2019 spengono un numero importante di candeline: auguri quindi a Bentley per i suoi 100 anni, a Morgan – piccola casa ma che propone due posti davvero interessanti – che ne compie 110 e infine anche alla nostrana Fiat che ne festeggia 120. Il traguardo è infatti eponimo di un nuovo concept che verrà commercializzato nei prossimi anni, di quella che potrebbe dirsi la Panda del futuro: si chiama infatti “Centoventi”, è completamente elettrica, ma soprattutto personalizzabile al 100%: colori, materiali, sedili scomponibili, anche batterie. Basti pensare che il modello base, con una batteria costerà intorno ai 15-20mila euro con 100 km di autonomia, ma sarà possibile assemblare fino a 5 batterie, di cui una applicabile a casa senza l’ausilio di un’officina e solo all’occorrenza e ciascuna in grado di coprire ulteriori 100 km. Ora finalmente anche Fiat sta cercando vie alternative oltre a quelle della mobilità termica tradizionale, ormai essenziali per stare al passo coi tempi e per non rimanere arretrati: un impegno che fino alla settimana scorsa effettivamente mancava. Per il momento è solo un concept, ma è già qualcosa e si apprezza. Se si lavorerà nel verso giusto, questa vettura potrebbe diventare veramente popolare.

Su questa linea con batterie estraibili e intercambiabili si presenta anche una nuova elettrica del colosso Volkswagen che sta sempre più affilando le proprie armi elettriche: la novità porterà marchio Seat con il nome di Minimó, una concept car dotata di un sistema di sostituzione della batteria che consente la ricarica completa in pochi minuti. È un mezzo che si pone in concorrenza con Renault Twizy che però – uscita parecchi anni fa, nel 2011 – ha il merito di essere stata apripista di questa speciale categoria di elettriche a cavallo fra l’auto e la moto. L’autonomia? Oltre 100 km dichiarati, come la rivale francese, ma si sa che nella vita reale sono meno.

Se si deve parlare di design delle emozioni, è impensabile non parlare della novità firmata Alfa Romeo: Tonale, il primo Suv compatto ibrido plug-in del Biscione. Ricorda il fratello maggiore Stelvio con cui condivide il senso del nome – entrambi prendono ispirazione da valichi alpini – oltre che la sportività leggendaria per la casa. Molto distintivi i gruppi ottici, sottilissimi, tanto all’anteriore quanto sulla coda: questo grazie alle nuove tecnologie Led che permettono un’alta resa anche con piccoli fanali, non avendo bisogno della parabola riflettente.

Honda ha atteso proprio questo salone per presentare quella che sarà la sua prima elettrica di serie per il mercato europeo: le forme sono quelle di un’utilitaria, un po’ squadrate a mo’ di scatoletta, ma che possono piacere. L’autonomia – stando alle dichiarazioni della casa nipponica – è ai vertici della categoria con oltre 200 km; con la ricarica veloce poi si potrà ricaricare le batterie dell’80% in mezz’ora. Il suo nome? Honda EV e sarà pronta entro il 2025. Se si vuole essere stravaganti bisogna invece puntare gli occhi sulla vettura mostrata in copertina: Citroën Ami One, che si riallaccia alla tradizione della 2 cavalli come auto per tutti: vorrà infatti essere economica, elettrica, connessa, guidabile anche senza patente e adatta al car sharing. Insomma, un vero salto nel futuro. Chissà quanto prossimo.

Alessandro Tonini
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