MILANO – Il consiglio regionale ha approvato all’unanimità la proposta di risoluzione che Mauro Piazza – presidente della commissione Autonomia e consigliere regionale nelle file di Forza Italia – ha presentato per sollecitare il governo nel dare piena attuazione alla regionalizzazione della navigazione interna dei laghi lombardi.

“Ad oggi non si è giunti ancora alla regionalizzazione del servizio – dichiara Piazza – perché il governo non ha ancora attuato e predisposto il piano di risanamento tecnico-economico. È da quasi vent’anni che Regione Lombardia sta aspettando che le sia affidata la gestione esclusiva di questa competenza, che una volta ottenuta sarebbe uno strumento di sviluppo economico e turistico straordinario per tutto il Lario”.

L’azzurro poi riporta il discorso all’annosa questione dell’autonomia lombarda: “Non possiamo più attendere: auspico che il governo si attivi nei tempi più rapidi possibili per dare piena attuazione alla progressiva regionalizzazione del servizio di navigazione e non si comporti come per la richiesta dell’autonomia della nostra regione” conclude Piazza.

Grande soddisfazione è stata espressa anche dai consiglieri regionali del Partito Democratico Angelo Orsenigo e Raffaele Straniero che su questo documento hanno puntato fin dall’inizio della legislatura.

“In realtà non sono 19 anni che aspettiamo questo provvedimento, ma ben 42, dal momento che il primo riferimento normativo alla regionalizzazione dei laghi risale al lontano 1977 – precisa Orsenigo che poi sottolinea quanto ancora – bisogna lavorare sull’aspetto economico, poiché la navigazione produce ricavi per 30 milioni di euro a fronte di 60 milioni di spesa, uno scoglio che va superato per l’importanza del trasporlo lacuale”.

“Si tratta di un atto fondamentale che potrà solo migliorare l’efficienza della gestione di un servizio la cui importanza non è da intendere solo in chiave turistica, ma anche e soprattutto dal punto di vista della mobilità – dice il collega Straniero, sottolineando l’importanza del coinvolgimento degli enti locali – un punto di arrivo che deve essere soprattutto un punto di partenza”.

“In questo modo sarà possibile – aggiunge Orsenigo – rendere il servizio meno oneroso per coloro che tutti i giorni sono costretti a usare la navigazione per raggiungere i luoghi di studio e lavoro, spendendo cifre notevoli”.

Il ritardo della regionalizzazione ha avuto effetti che hanno penalizzato lo sviluppo del servizio – spiegano i consiglieri dem – È solo di questi giorni l’attivazione di una modalità on line di acquisto dei biglietti della navigazione, un ritardo inconcepibile per un servizio con un’alta valenza turistica e una clientela spesso straniera. Tuttavia non è ancora possibile includere la navigazione nei biglietti integrati di trasporto locale che Regione sta definendo in questi mesi con le Agenzie del Tpl, mentre è insufficiente l’integrazione d’orario con treni e bus. Sarebbe quindi opportuno che Regione iniziasse a lavorare con il Ministero e la Gestione governativa della Navigazione Laghi per anticipare, con appropriate iniziative, l’integrazione dei servizi di trasporto lacuale con il Tpl regionale, in termini di bigliettazione e di armonizzazione degli orari”.

“La vetustà della flotta, determinatasi in questi anni per l’insufficiente rinnovo del naviglio a causa della tendenza a prolungare il mantenimento in esercizio di unità vecchie e obsolete, ha riflessi anche sui risultati economici che potrebbero essere superati solo con il risanamento tecnico-economico connesso previsto nell’ambito del trasferimento alle Regioni. Inoltre, è più conveniente perché colloca la navigazione dei laghi all’interno di un più ampio disegno di valorizzazione turistica, ambientale, economica e trasportistica del territorio servito. La percentuale dei ricavi rispetto ai costi può essere aumentata in modo significativo solo attraverso una gestione diversa, che attragga una domanda oggi non completamente valorizzata. Dalle stime realizzate, il coefficiente di esercizio, pari attualmente al 50%, potrebbe salire addirittura al 100% (nei mesi estivi siamo già all’85%), con la possibilità di ripagare i costi di gestione”.

Un ultimo aspetto su cui lavorare è nel rapporto con la Svizzera: “Un’attività in questo senso è necessaria per quanto riguarda il lago Maggiore che in parte ricade in territorio elvetico. Tuttavia sarebbe opportuno interloquire da subito con i confinanti per quanto riguarda il lago di Lugano dove i nostri comuni rivieraschi di Porlezza, Valsolda, Claino Con Osteno devono adesso fare i conti con i tagli di corse dei battelli decisi dalla società di gestione della navigazione, svizzera in questo caso, proprio all’inizio della stagione turistica” chiude Orsenigo.

Giubilo anche per il Movimento 5 Stelle che addirittura stravede per la votazione dandola per definitiva, quando invece si trattava di una risoluzione: “Importante decisione assunta oggi a Palazzo Pirelli durante la seduta consiliare: il servizio di navigazione dei laghi è diventato di competenza di Regione Lombardia” cantano i pentastellati con un po’ di fretta. Anche se non è proprio così si apprezza il loro impegno rivolto al bene comune: “L’obiettivo finale è migliorare i servizi offerti ai cittadini”.

“Questa sarà l’opportunità – commenta Raffaele Erba –  per avviare un progetto organico di intermodalità dei trasporti di cui dovrà necessariamente farsi carico Regione Lombardia. Speriamo che la Regione riesca a cogliere l’importanza della sfida, vista la pressante esigenza di ridurre il traffico su gomma e di avviare il decongestionamento delle tratte stradali, con risvolti positivi anche sulla lotta all’inquinamento. Cogliamo l’occasione anche per una maggiore integrazione con gli altri mezzi di trasporto: oggi l’obiettivo deve essere fornire un servizio di trasporto pubblico che sia una valida alternativa al mezzo privato”, conclude Raffaele Erba.