PERLEDO – Giunge a completamento il progetto di censimento delle Edicole Votive dislocate sul territorio di Perledo, avviato un anno fa. Dal giorno di Natale il catalogo è scaricabile in formato PDF dal sito del piccolo museo di Perledo o anche sfogliabile in maniera virtuale gratuitamente.

“Si tratta di un progetto partecipativo della Comunità, realizzato da alcuni volontari per valorizzare la ricchezza della storia della devozione popolare di Perledo – afferma Renato Ongania, alla guida del censimento -. Il libro che abbiamo pubblicato in formato digitale è dedicato a tutti coloro che hanno a cuore il bene di Perledo. Ringrazio chi ha fatto le foto andando per sentieri e boschi, chi ci ha fornito le informazioni sulle singole cappellette e tutti i perledesi che ci hanno sostenuto nel 2021”.

“Tra le evidenze che sono emerse nel corso della ricerca, la più curiosa è la forte prevalenza del culto della Madonna. Nei prossimi mesi dovremo perfezionare il catalogo, anche con uno sguardo semiotico più dettagliato, aggiungere dei contributi (una prefazione ed anche una postfazione), delle interpretazioni tecniche sui vari culti raffigurati e datazioni più precise In generale migliorare le informazioni disponibili sulle nicchie, gli affreschi votivi e su tutti quei segni di devozione popolare ancora presenti che testimoniano la spiritualità che ha nutrito la vita dei nostri nonni”.

“Nell’antichità l’edicola era un tempio in miniatura – sottolinea Irene Ambrosini, curatrice del censimento – conteneva la raffigurazione o la statua di una divinità. L’edicola vera e propria si sviluppa in ambito greco-romano, riprendendo gli elementi essenziali dell’architettura templare, in particolare quelli della facciata, sintetizzati in un piccolo timpano o frontone sorretto da due colonne. Le edicole votive, nella loro funzione, possono essere considerati degli strumenti di comunicazione religiosa e per certi versi raccontano la storia della devozione popolare di un territorio”.