GRAVEDONA ED UNITI – È utile classificare l’ecografia senologica in due categorie, che chiamo arbitrariamente ecografia primaria ed ecografia secondaria.

1 L’ecografia senologica secondaria è complementare alla visita senologica o alla mammografia e serve per chiarire dubbi che la visita o la mammografia hanno evidenziato.
2 L’ecografia senologica primaria è la metodica che integra la visita senologica (ogni visita senologica dovrebbe essere completata dall’ecografia).

Per quanto riguarda il punto 1, ecografia senologica secondaria, complementare, non ci sono discussioni.

Sul punto 2, ecografia senologica primaria integrante la visita senologica, invece le discussioni ci sono.

Vediamole in sintesi.

Gli svantaggi, spesso sbandierati ed ingigantiti, dell’ecografia senologica primaria sono di sottoporre all’esame molte donne sane, (ma questo accade anche con la mammografia di screening, da ribadire che l’ecografia, a differenza della mammografia, non possiede rischi o effetti collaterali), di essere una pratica molto costosa – ma i costi possono essere contenuti, vedi il lavoro svolto negli spazi prevenzione della LILT – e infine di individuare lesioni benigne, che potrebbero allarmare inutilmente la donna o dare origine ad un eccesso di trattamento (qui gioca molto la professionalità di chi esegue l’ecografia).

Il vantaggio indiscutibile è di trovare tumori non palpabili (cioè non percepiti dallo stesso medico specialista durante la visita) in donne che prima dell’ecografia sembravano del tutto sane, in altri termini di aumentare l’accuratezza della visita.

Questa è la vera diagnosi precoce ed è il nostro obiettivo!

Il prof. Veronesi ci ricordava spesso che globalmente nel mondo occidentale il 50% (cioè la metà) dei tumori della mammella operati non sono palpati neppure dal chirurgo in sala operatoria e ci esortava a impegnarci per aumentare questa percentuale, che significa aumentare la guarigioneQuesta è la sfida, impegnativa ma affascinante, di chi è quotidianamente impegnato nella lotta contro il tumore della mammella.

Baratelli con allievi Accademia Senologia

Quindi per l’ecografia senologica primaria, integrante ogni visita senologica, essa può essere considerata inutile, e quindi criticabile, ma in pratica si rivela inutile SOLO dopo che è stata fatta e ha dato esito negativo, cioè non ha riscontrato un tumore o una lesione sospetta, non prima. Io, a mia volta, ripeto ai miei allievi di considerare tutte le donne che entrano in ambulatorio come possibili portatrici di tumore, fino a prova contraria; da questo deriva l’impegno (gravoso) di lasciarle poi uscire sicure e serene di non averlo; e questo è possibile proprio grazie all’ecografia che aumenta il grado di certezza della visita.

Per evitare polemiche inutili: l’ecografia non soppianta la mammografia ma nello stesso modo la mammografia non soppianta l’ecografia.
Sarà argomento di un prossimo articolo.

Dottor Giorgio Baratelli

Chirurgo e direttore dell’unità di senologia
Ospedale Moriggia Pelascini Gravedona