LECCO – Qualcuno ci aveva scherzato su, altri non ci credevano proprio, altri ancora c’erano rimasti di sale: alla fine come previsto le anticipazioni esclusive di LeccoNews sui candidati “a sorpresa” per Camera e Senato si sono rivelate plasticamente perfette. E così ecco che (davvero) c’è un comasco di Fratelli d’Italia a chiedere i voti all’uninominale per diventare il deputato “di Lecco” mentre è fortemente indiziata (davvero) di diventare senatrice la sindaca “giubilata” anni fa da un colpo di Palazzo (Bovara).

Sorpresi? Noi no. Come non lo siamo di una autentica devstazione della famosa “lecchesità”. Siamo evidentemente terra di saccheggio e depredazione, provincia (quasi ex tale) dove compiere scorrerie con candidati vip tipo Galliani e Bossi nei collegi plurinominali, nomi pochissimo lecchesi e altri pochissimo vincenti gettati in pasto ai leoni nell’urna.

La Brambilla paracadutata – per il suo bene – a Milano, l’enfant du pays Antonio Rossi pure (in Regione), i volenterosi Fragomeli e Arrigoni “bastonati” con il primo sbattuto distante e l’altro messo in secondo piano… Volendo vedere bene, anche la giovane Veronica Tentori è stata gettata nell’arena per giochi di corrente che portano una rara “orlandiana” a doversela vedere – pur se contro un comasco – nel collegio spostato a destra grazie all’aggiunta della Valsassina.

Elezioni strane, sistema elettorale assurdo, designazioni peggio ancora. Un ciapanò che visto da fuori potrebbe anche far sorridere ma che rischia di fare solo danni a una città e una provincia in difficoltà per conto loro e ora in ulteriore pericolo. Certo, molto danno ce lo facciamo da soli: quello che da sempre è considerato un importante laboratorio politico (nel bene e nel male) oggi si va trasformando in una piazza litigiosa e polemica, segnata da odii e ripicche, scazzi e veti incrociati, ordini dall’alto e quant’altro possa invelenire il clima.

Segni ulteriori di un declino che si vorrebbe combattere, a parole, ma che in tutta evidenza anche “loro”, quei politici che in definitiva sono l’espressione più visibile della nostra società, avallano e in fondo rappresentano.

ElleCiEnne

 

HANNO DETTO

“Probabilmente voi avete notizie più fresche di me. Come facevate giovedi a dare per certa quella notizia non lo so, visto che in casa Lega tutto ancora non era definito… forse non lo è neppure ora…”.
Flavio Nogara, Segretario provinciale Lega

Massimo Riva, M5s sulla anticipazione legata alla candidatura di Antonella Faggi al Senato