VARENNA – Carlo Molteni della ‘Lista Civica per Varenna’ è intervenuto sabato scorso all’incontro pubblico riguardante la chiusura dell’asilo di Varenna.

“Abbiamo assistito a una farsa – il commento di Molteni dopo l’incontro -. L’inutile quanto tardiva difesa del sindaco Manzoni davanti alla chiusura, ormai definitiva e senza speranza, dell’asilo di Varenna. Inutile perché, per quanto vada dicendo con toni accorati e dispiaciuti da far impallidire un coccodrillo, ha ampiamente dimostrato, per chi ancora non l’avesse capito, che sia lui che i suoi consiglieri sono assolutamente incapaci di affrontare, non dico risolvere perché sarebbe troppo per loro, un qualsiasi problema. È del tutto evidente come nessuno dei consiglieri di maggioranza ha una preparazione, seppur minima, nell’amministrare la cosa pubblica. Certo, fin che c’è da sistemare strade o contrade e organizzare concerti son capaci tutti, ma il momento delle vere decisioni, dello slogan ‘Varenna ai varennesi’ qui, casca l’asino. Buio totale, anzi il tentativo barbino di nascondere il problema sotto il tappeto non è riuscito. Il bubbone è scoppiato e sindaco e amministratori si sono trovati completamente impreparati e gli è rovinato addosso. Impreparati? Penso di no. Ed ecco il perché del colpevole ritardo con il quale è stato affrontato il problema che avrebbe potuto essere ampiamente risolto”.

“È da prima delle elezioni – continua Molteni – che venivano comunicate all’amministrazione le difficoltà dell’asilo e che, quindi, il sindaco e gli amministratori ne erano al corrente. Annualmente infatti, vengono inviati i bilanci da parte del gestore dell’asilo e, una lettura anche non troppo attenta, avrebbe rilevato che qualcosa non andava, ancora in tempo per rimediarvi mantenendo così viva la scuola dell’infanzia. Ma eravamo prossimi alla campagna elettorale per cui, il problema lo risolverà chi vincerà le elezioni. Per loro sfortuna i nostri eroi vincono le elezioni ma, non sapendo cosa fare ora che la patata bollente è ritornata nelle loro mani, cosa fanno? Tengono tutto nel cassetto nella speranza che il problema si risolva da solo, come per magia, tutto sulla pelle dei bambini dell’asilo, chiaramente. Alla fine il sindaco non ha eccepito quando il Consiglio di Amministrazione dell’asilo ha deciso per la chiusura, ritenendosi, di fatto completamente d’accordo anzi, come dichiarato, votando unanimemente con gli altri membri del Consiglio. Non ha alzato un dito promuovendo la costituzione di una nuova associazione che avrebbe permesso di far proseguire l’attività della scuola materna. Non ha fatto nulla. Anzi, uno dei suoi consiglieri si vantava del fatto che a lui il problema non interessa in quanto aveva già iscritto i suoi bambini in un altro asilo”.

“Quindi sorge spontanea una domanda: come faceva questo consigliere di maggioranza a sapere in anticipo che l’asilo avrebbe chiuso i battenti? – si chiede Molteni – E ancora, il problema è stato volutamente taciuto agli interessati tanto poi si sarebbero arrangiati? E ancora, non era parte importante del programma elettorale della lista del sindaco il mantenere l’asilo quale ricchezza culturale ed educativa di Varenna? La verità è che ci hanno riempito di balle elettorali mentendo sapendo di mentire e c’è stato chi tra loro dopo una campagna elettorale coi Simpson, ha promosso una petizione per salvare l’asilo! Roba da matti. Gran confusione, un’armata Brancaleone. La colpa del sindaco? Non aver fatto nulla per salvare l’asilo“.