VARENNA – La Dubai del lago non s’ha da fare. Con delibera assunta all’unanimità lo scorso 26 giugno, il consiglio comunale di Varenna ha recepito le prescrizioni di Regione Lombardia che chiedevano al Comune la rimozione dell’intervento urbanistico, programmato nel P.G.T. approvato dalla precedente amministrazione nel 2014, denominato “ATU 1 – Polo Turistico di Olivedo”, ma dai più conosciuto come la Dubai del Lago, per la similitudine con le isole artificiali create nel paese arabo.

“L’inopportuna previsione della massiccia edificazione in località Olivedo, alla foce del torrente Esino, inserita in modo totalmente incongruo rispetto al contesto territoriale prescelto, si poneva in aperto conflitto con le norme di salvaguardia ambientale dello strumento urbanistico regionale, tanto da indurre Regione Lombardia ad impugnare al TAR (N.2563/2014) la delibera di Consiglio Comunale (N.11/2014) di approvazione definitiva”.

Il sindaco Mauro Manzoni, che già si era battuto nel precedente mandato di minoranza contro la “scellerata e scriteriata scelta del suo predecessore”, interloquendo con le autorità amministrative e giudiziarie regionali, ha “disinnescato un giudizio dall’esito sicuramente negativo per l’amministrazione comunale”.

Unità di intenti, nel respingere simili interventi di trasformazione urbanistica “destinati a stravolgere l’unicità dello specifico territorio locale”, sono stati espressi dal consigliere Andrea Lozza del gruppo consiliare “Vivere Varenna” e da Roberto Cavalli di “Uniti per Varenna”. Entrambi a sottolineare come sia possibile conciliare la vocazione turistica del paese con la necessità di limitare il consumo del suolo prescritto dalle norme regionali.