VARENNA – All’unanimità nella seduta pomeridiana di lunedì 31 luglio, il Consiglio Comunale di Varenna ha approvato il nuovo testo del Regolamento della imposta di soggiorno. La tariffa, aumenta, sarà variabile in base alla qualità dell’albergo, e sarà in vigore anche per i mesi di marzo e ottobre.
Già modificato nello scorso febbraio nella parte relativa alla riscossione, attuata da questa stagione per via telematica, le ultime modifiche introdotte riguardano il periodo di applicazione di tale imposta ed il relativo importo. A presentare in Consiglio per conto dei due gruppi di maggioranza le modifiche apportate, il consigliere Paolo Ferrara, che ha sottolineato l’efficace lavoro congiuntamente svolto con il vice sindaco Nives Balbi e con il consigliere delegato al Turismo Cinzia Riva.
A cinque anni dalla istituzione delle tariffe attuali (un euro alle strutture alberghiere, 90 centesimi per le altre strutture tipo appartamenti), il nuovo regolamento vedrà, a partire dal prossimo anno, la seguente modulazione tariffaria: per le strutture alberghiere 1 e 2 stelle 1,80 euro; 3 e 4 stelle 2 euro; 5 stelle 3 euro; per le altre strutture ricettive disciplinate dalla legge 1,50 euro.
Il lavoro di revisione dell’imposta ha visto in parallelo lo sviluppo di un confronto positivo da parte del sindaco Mauro Manzoni con Severino Beri di Federalberghi e Confcommercio Lecco. Altre piccole modifiche, consultabili sul sito comunale, sono state apportate sempre con emendamenti condivisi e presentati dal capogruppo di “Vivere Varenna” Simone Fagioli e da quello di “Uniti per Varenna” Paolo Ferrara.
“Ritengo che l’incremento del gettito a valere sui prossimi esercizi – commenta Nives Balbi -, debba impegnare l’amministrazione nell’ambito della futura programmazione di spesa ad un più stretto confronto con gli Operatori turistici del nostro territorio”.
“L’imposta di soggiorno è una risorsa molto significativa per un Comune a vocazione prettamente turistica – continua Paolo Ferrara -. Offre entrate che “risarciscono” almeno in parte il Comune, per i servizi messi in campo e per le spese ingenti sostenute per ospitare ogni anno i notevoli flussi turistici. Oltretutto indirettamente in qualità della vita ne traggono beneficio i nostri concittadini, aspetto questo fondamentale. L’estensione ai mesi di marzo e ottobre prima “graziati”, è la diretta conseguenza del consolidamento graduale ormai raggiunto dai flussi turistici negli ultimi anni anche in questi due mesi posti agli estremi della stagione turistica. Permane comunque la volontà dell’amministrazione di stimolare i mesi di bassa stagione con la sterilizzazione di tale imposta. Tengo particolarmente ad evidenziare come il regolamento sia frutto di un lavoro congiunto ed estremamente efficace tra i due gruppi Consiliari”.