GRAVEDONA – Il dottor Giorgio Baratelli, chirurgo e direttore dell’unità di senologia dell’ospedale Moriggia Pelascini di Gravedona, ci ha spiegato il motivo per cui le zanzare, con la loro classica puntura, non possono trasmetterci il tanto temuto Coronavirus.

“Sia la zanzara comune (Culex pipiens) che la ‘variante’ tigre (Aedes albopictus) non sono in grado di trasmettere il SARS-CoV-2”. Sono queste le conclusioni di uno studio sperimentale italiano in corso di pubblicazione, condotto da un team di entomologi e virologi dell’Istituto Superiore di Sanità, in collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie.

La ricerca ha mostrato che il virus, una volta penetrato nel corpo della zanzara mediante un pasto di sangue infetto, non è in grado di replicarsi e quindi di essere successivamente inoculato dalla zanzara attraverso una successiva puntura. Lo stesso discorso, ma per cause differenti, può essere esteso ad altri esempi come HIV ed Ebola.

Per l’HIV, le stesse zanzare non vengono infettate. È infatti altamente improbabile che una zanzara prenda il virus quando punge una persona infetta, a causa delle basse concentrazioni dell’HIV che circolano nel sangue.

Discorso simile avviene per l’Ebola, come ha dimostrato uno studio che ha raccolto decine di migliaia di insetti durante un’epidemia di Ebola, non trovando tracce del virus.

Tuttavia, questo purtroppo non vale per tutti i patogeni; le zanzare infatti possono essere portatrici di altri virus, tra cui dengue, febbre gialla, chikungunya, virus Zika e Ross River e, come tutti sanno, anche il parassita della malaria.

Perché le zanzare trasmettono alcuni virus e non altri?
“Consideriamo le zanzare come a piccole siringhe volanti – spiega il dottor Baratelli-. Quando una zanzara morde e succhia del sangue che contiene un virus, il virus finisce nell’intestino dell’insetto, deve infettare le cellule dell’intestino e poi passare nel sangue per infettare il resto del corpo della zanzara, diffondendosi dalla testa alle zampe”.

“Per essere trasmesso dalla zanzara alla prossima puntura il virus deve infettare le ghiandole salivari.
Questo processo d’infezione della zanzara, che può richiedere da alcuni giorni a più di una settimana, è possibile per alcuni virus, ma non per altri, che non sono in grado di infettare le cellule dell’intestino della zanzara e quindi muoiono nell’intestino o sono espulsi” conclude il medico.

I.B.