AREZZO – L’avvocato Alberto Bonaiti, già presidente della Banca Lecchese e fino al 2013 nel consiglio d’amministrazione della Banca Popolare d’Etruria e del Lazio, sarebbe tra i professionisti accusati del crac di Banca Etruria.

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Lo rivela La Nazione. Notificati stamane gli avvisi di chiusura indagine a 22 ex amministratori ed ex consiglieri della banca toscana, tra i quali molti pezzi grossi. “L’accusa per tutti è di bancarotta fraudolenta. Ed è solo la parte iniziale delll’inchiesta, quella che comunque racchiude alcune delle ipotesi di distrazione patrimoniali più grosse” specifica il quotidiano del centro Italia.