VARENNA – Pubblichiamo una lettera di Paolo Ferrara, capogruppo di “Uniti per Varenna“, che si interroga e chiede spiegazioni riguardo a una secolare palma che è stata segata senza apparente motivo.

“A pochi giorni dall’intitolazione al botanico Giosuè Scanagatta dei giardini di Villa Cipressi, da parte dell’Amministrazione Comunale di Varenna e dei Gestori del prestigioso compendio alberghiero,  numerosi cittadini ci segnalano un episodio a dir poco sconcertante: la misteriosa e inquietante scomparsa di una centenaria palma posta a ridosso delle mura proprio di Villa Cipressi, lungo la Via del Molo di Sotto. Pianta sana, a detta di tutti, caratterizzava da decenni e decenni uno degli angoli più fotografati di Varenna, un tempo lontano caratterizzato anche dalle botteghe degli artigiani del marmo nero, vanto locale. 

Un non meglio individuato “operatore” , armato di motosega, sarebbe l’autore di questo vero e proprio blitz inspiegabile: non si capisce se questo novello “Figaro” delle palme, sia di natura comunale o privata.
 
Chiediamo lumi alla vice Sindaco Nives Balbi, sensibile al verde e alle vicende di Villa Cipressi, circa l’accaduto. Vorremmo capire il perché, l’autore e chi e se eventualmente ha autorizzato il taglio di questa pianta che non dava noia tra l’altro a nessuno. E riteniamo che, per un Sindaco come Manzoni che aveva strepitato contro la passata Giunta per un paio di “Agavi degli Avi” solo spostate a suo tempo dalla Passerella a lago per esser trapiantate in un luogo più ampio nei giardinetti pubblici, non sia un problema procurarsi una nuova palma da reimpiantare nel medesimo luogo, così tipico nell’immaginario varennese, del vero e proprio misfatto. A meno che, la dove c’era la palma “fastidiosa”, non debba poi “spuntare” altro e di altra natura, magari meno nobile.”
 
Paolo Ferrara
Capogruppo
Uniti per Varenna