LIERNA – Nelle ultime settimane la Nostra bella Lierna è salita alla ribalta della cronaca quasi Nazionale per volontà di pochi, che hanno montato ad arte una protesta pseudo ecologista con chiara matrice politica. Ritengo fondamentali in una democrazia i contributi di un’opposizione costruttiva e la libertà di gradimento di un progetto, che nasce dalla definizione personale, oggettiva ed emotiva, di bellezza, ma mi sorprendono moltissimo le richieste della minoranza in merito alle affermazioni sulla documentazione dei lavori della piazza IV novembre all’indomani dell’inizio degli stessi, visto che tutti i documenti ufficiali sono in loro possesso dall’avvio di tutto l’iter di 5 anni or sono, comprese le approvazioni di tutti gli enti preposti, avvenute nei mesi successivi fino ai giorni nostri.

Non riesco, invece, ad esprimermi sui pseudo ecologisti, che non si sono fatti vivi in comune, per visionare la documentazione, come molti altri cittadini hanno fatto, e, limitandosi ad ascoltare una sola campana, si
sono impegnati a diffondere come verità questa versione dei fatti su facebook, giornali etc. etc..

Ed i nipoti Castiglioni, famoso scultore, che molti anni ha vissuto a Lierna, perché non ricordano correttamente come si sono svolte le vicende, che l’hanno legato al nostro paese. Castiglioni è ritornato ad essere conosciuto ai più solo grazie a all’Amministrazione degli ultimi 10 anni, perché la storia lo aveva oscurato quasi completamente, per aver lavorato nel ventennio fascista. Infatti solo sotto l’amministrazione Zotti nel 2009 viene portata a Lierna questa donazione in pessimo stato di conservazione in quanto stipata per anni in un magazzino fatiscente. Forse se l’avessimo lasciata lì, ora non ci sarebbe più un’eredità Castiglioni, ma solo quello che l’esposizione alle intemperie avrebbe lasciato e cioè nulla.

Quando i nipoti Castiglioni affermano, che il nonno si rivolta nella tomba, hanno perfettamente ragione, ma non per il restauro conservativo della scalinata, composta da ben 18 gradini, interrotta da una pertinenza di passo carrabile fatto nei primissimi anni ’60, quando lo scultore era ancora in vita. Il nonno si rivolta nel suo loculo, perché la sua tomba nel cimitero del paese è stata dimenticata per anni da tutti i parenti e resa visibile solo dalla nostra Amministrazione nel 2009 e successivamente manutenuta dall’Associazione Castiglioni.

Inoltre, il restauro delle numerose opere della donazione continua a gravare dal punto di vista economico esclusivamente solo sui cittadini liernesi e probabilmente, questo debito non si potrà estinguere in breve tempo. Non mi risulta che i nipoti Castiglioni abbiano mai contribuito alla manutenzione del ricordo del nonno.

Nelle ultime elezioni comunali Piero Castiglioni era in lista con il candidato sindaco Rumi: quest’ultimo è stato l’architetto, che, come assessore della precedente Amministrazione, ha seguito il progetto della Piazza IV Novembre dal 2009 al 2018. E quindi, se la sua lista avesse vinto le ultime consultazioni elettorali e fosse stato eletto, l’ing. Piero Castiglioni avrebbe sconfessato il suo Sindaco?

Vorrei, infine, ricordare ai nipoti Castiglioni, che i liernesi hanno da anni onorato il ricordo del loro nonno, intitolandogli non una stretta via interna al paese e nascosta alla maggior parte dei turisti, che animano le nostre strade, piazze e spiagge in estate, ma il lungo lago centrale di Lierna.

Anche le interrogazioni in consiglio regionale del PD di Raffaele Straniero e del M5S di Raffaele Erba mi hanno lasciato alquanto perplesso, perché anche loro non si sono rivolti in Comune per avere la documentazione o qualsiasi chiarimento al riguardo, ma basandosi esclusivamente sulle informazioni e sulla strumentalizzazione politica ricevute si sono mossi, accusando di deturpazione di un bene monumentale ed ambientale e minacciando la revoca del contributo di regione Lombardia, legato alla riqualificazione della piazza.

Al contrario Regione Lombardia, la Sovraintendenza e tutti gli Enti coinvolti, grazie alla loro indiscussa competenza, non hanno sottovalutato nessun dettaglio e tanto meno hanno dato parere favorevole all’abbattimento di 8 cipressi se la loro presenza non fosse stata ritenuta pericolosa per l’incolumità dei lavori, che si andava ad intraprendere, e la loro stabilità futura non fosse messa in discussione. In accordo con tutti gli enti sopracitati i cipressi verranno ripiantati già ad una certa altezza, la fontana verrà restaurata e verranno ripristinati i giochi d’acqua e la scalinata verrà anch’essa ripristinata, conservando tutta la gradinata. Tutto ciò è verificabile nella documentazione del progetto depositato. L’Amministrazione Comunale, la Regione Lombardia e tutti gli Enti interessati si sono impegnati, come sempre in tutti i beni pubblici, a preservare, a curare e tutelare sia il bene storico-monumentale sia quello ambientale.

A questo punto mi sia consentito concludere con una domanda a tutti i membri del comitato pseudo ecologista, a cui fanno parte molti candidati di una lista sconfitta nelle ultime elezioni, dove rivolgevate il vostro sguardo, quando a ridosso della più bella riva del lago di Lecco, Riva Bianca è, stata realizzata una zona industriale, i cui capannoni sono ben visibili a tutti, liernesi e turisti, come grandi arnie per api giganti per niente mimetizzati nel contesto ambientale? Sicuramente l’allora minoranza non ha strumentalizzato a fini politici questo obbrobrio e gli pseudo ecologisti forse erano a caccia degli sciami di api giganti per le grandi arnie!!

Silvano Stefanoni
Sindaco di Lierna